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Nerone, di Massimo Boncompagni

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

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Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni, regia di Riccardo Bartoletti

PLAUTUS FESTIVAL, SARSINA, ARENA PLAUTINA, 10/08/2020
Nerone,
di Massimo Boncompagni

Ambienti sonori: Sara Castiglia
Scene realizzate in collaborazione con: Cooperativa sociale L’Albero e La Rua di San Sepolcro (AR)
Costumi: Gloria Fabbri
Realizzazione video: Samuele Poggi e Dardari Multimedia
Direttore di scena: Antonio Salerno
Organizzazione: Valentina Santi
Regia: Riccardo Bartoletti

NOTE DI REGIA
Come tutti i migliori personaggi della Classicità anche Nerone è un uomo del presente, con i suoi vizi, le sue virtù, le sue passioni e le sue dannazioni.
In questo allestimento ho immaginato Nerone abitare un vero e proprio “magazzino della memoria”, dove i ricordi della sua vita e delle sue gesta sono racchiusi in scatole e scatoloni che affollano il palco, a ricordarci quanto complessa sia poi in ogni epoca la mente dell’Uomo.
Nerone è un pazzo, o c’è un pazzo che si crede Nerone?
Nerone morirà suicida giovanissimo, a trentadue anni, senza aver potuto processare a fondo gli avvenimenti dei quali è stato protagonista indiscusso.
Ritrovatosi imprigionato in questo limbo che è la sua memoria, affollata dei ricordi di una vita breve ma intensissima, il nostro Nerone ripercorre in un eterno loop la vita e le emozioni che ha vissuto, alla spasmodica ricerca di una salvezza eterna che forse non arriverà mai.
Ma Nerone è soprattutto un uomo della contemporaneità: egocentrico, sfrontato, amante del popolo e per questo avversato dai nobili, sarà protagonista della prima “fake news” della Storia, quell’incendio di Roma sul quale oggi anche gli storici tendono a discolparlo.
Ad accompagnarlo in questo viaggio a ritroso nei meandri della sua vita ci saranno proiezioni oniriche e stralci di voci dal passato di uno dei migliori interpreti neroniani, tracce visive e sonore che guideranno Nerone nel labirinto contorto della sua mente in un vero “spettacolo nello spettacolo”, alla ricerca della salvezza da quella “damnatio memoriae” impostagli dalla Storia ben oltre ciò che l’uomo e l’imperatore fu.
Impreziosiscono lo spettacolo i contribuiti grafici sulla scenografia degli utenti della cooperativa sociale L’Albero e la Rua di Sansepolcro (Arezzo).
– Riccardo Bartoletti

Nerone, di Massimo Boncompagni

Nerone, di Massimo Boncompagni

 

Due pensieri su La grande bellezza

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La grande bellezza, di Paolo Sorrentino

Il tema centrale è quello della sensibilità schiacciata dalla quotidianità borghese e Roma ha solo il ruolo di essere un segnaposto per la grande bellezza che costantemente lo chiama fuori dalla mondanità: la bellezza che lo fa passeggiare alla mattina per le strade felice dopo il deserto delle feste a casa sua.

In realtà poi il film si permette di toccare anche altri temi, sempre insistendo su una forte ricerca estetica.

Ma al di là di questo, la bellezza di un film prescinde dal messaggio che lo stesso ci vorrebbe trasmettere o meglio: viene ancor prima. Il film di Sorrentino puoi anche non capirlo, ma non puoi negarne la grandezza tecnica o la bellezza estetica.

Puoi dire che non ti é piaciuto o non l’hai capito o che é pretestuoso il messaggio? Sí.
Puoi dire che hanno studiato bene cosa piace agli americani per tentare di vincere l’Oscar? Si.
Puoi dire che non è cinema di alto livello? No.

Leggendo alcuni commenti su Twitter o Facebook degli “spettatori medi” della TV italiana, mi viene in mente la risposta di Servillo alla giornalista di RaiNews che pone domande inutili:
“Non la sento più! Guardi, sto entrano in un tunnel. Pronto? Pronto?… ma vattenaffanculo”.

La grande bellezza, Paolo Sorrentino e Toni Servillo

The walking sad – La grande bellezza

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Written by filippo

5 March 2014 at 8:48 am

The Book, il ritorno dei maestri dell’horror italiano

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The Book, con Alberto De Martino, Aldo Lado, Antonio Bido, Enzo G. Castellari, Lamberto Bava, Luigi Cozzi, Ruggero Deodato, Sergio Martino, Sergio Stivaletti, Umberto Lenzi, Edoardo Margheriti e Tonino Valerii.

E FINALMENTE!

La Patria del Cinema di Genere ha deciso di mettersi nuovamente in gioco riunendo alcuni dei più grandi Registi viventi italiani in un’unica Antologia Horror: THE BOOK – The Italian Masters Return.

Ricordo un primo simile tentativo, poi non andato in porto, risalente al 2009, che intendeva ripercorrere la stessa idea del fortunato Masters of Horror (QUI potete leggere un nostro Dossier in proposito). A distanza di anni, lo ripeto, finalmente, questo progetto sembra ora essersi concretizzato.

The Book racconterà attraverso una serie di episodi la grande Roma, la Città Eterna.

Specialisti del genere Horror, Giallo, Spaghetti Western, Thriller, Poliziesco, uniscono le forze in quello che potenzialmente rappresenta una vera e propria Bomba.

Il merito di questa idea va ai produttori Sergio Stivaletti, David Bond e Manda Manuel. Questi ultimi due sono anche i produttori di un’altra antologia horror, The Profane Exhibit, alla quale ha partecipato lo stesso Stivaletti firmando uno degli episodi (Tophet Quorom).

Al momento i nomi confermati sono i seguenti.

Alberto De Martino, Aldo Lado, Antonio Bido, Enzo G. Castellari, Lamberto Bava, Luigi Cozzi, Ruggero Deodato, Sergio Martino, Sergio Stivaletti, Umberto Lenzi, Edoardo Margheriti e Tonino Valerii.

La sceneggiatura degli episodi sarà a cura di un altro grande simbolo del Cinema di Genere italiano: Dardano Sacchetti.

Altra sorpresa sono le musiche, che saranno direttamente curate dai Goblin e Claudio Simonetti.

Per garantire la realizzazione di questo ambizioso progetto, è stata lanciata una campagna di Crowd Funding che ha come obiettivo quello di raggiungere quota 100.000 dollari in 60 giorni.

Il link alla campagna di Crowd Funding è QUI.
il link alla pagina ufficiale Facebook è QUI.

Qui di seguito invece il simpatico Trailer che ci mostra la carrellata degli Italian Masters coinvolti in The Book. La mano mostruosa che sfoglia il libro mi ricorda quella di Inferno di Dario Argento… che sia un modo per suggerirci un imminente ingresso del regista romano in questa antologia? Sarebbe un vero colpaccio.

Lo ridico? FINALMENTE!!!

Pollice in Su per The Book, non vedo l’ora di saperne di più…

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Articolo tratto da splattercontainer.com

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