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Su CLIC.HÉ la recensione del mio libro fotografico
Su CLIC.HÉ la recensione del mio libro fotografico sulla Corea del Nord e del Sud!
Grazie a Tina Miglietta per la recensione e a Sandro Bini per l’interesse verso il mio lavoro.
Questo il link all’articolo originale: LINK
Il segno dell’infinito che unisce la Corea del Nord a quella del Sud in un abbraccio simbolico, in un destino così apparentemente diverso eppure inscindibile. “Made in Korea ∞ Korean Dream” è il libro fotografico di Filippo Venturi ed edito da Emuse che narra la storia di questo Paese che vuole esibire la propria eccellenza al mondo intero attraverso la modernità e lo sviluppo economico a Sud e tramite un riscatto politico che ha come meta la riunificazione e l’indipendenza, a Nord.
E’ proprio l’infinito, raffigurato dal nastro di Möbius, che esprime al meglio tale concetto come se esistessero un solo lato e un solo bordo: dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta e solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi si potrebbe passare da una superficie all’altra senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo, ma semplicemente camminando a lungo.
Il libro è composto da 63 immagini ed ha la particolarità di essere double face: un lato racconta la Corea del Nord (Korean Dream) e l’altro lato la Corea del Sud (Made in Korea). I testi che accompagnano le foto sono stati scritti dall’autore stesso e dalla giornalista italo-giapponese Junko Terao
L’idea del progetto nasce nel 2015 ed inizialmente si focalizza solo sulla Corea del Sud, Paese poco inflazionato a livello fotografico e protagonista assoluto di avvenimenti importanti negli ultimi decenni: in poco più di mezzo secolo è passato dall’essere una delle nazioni più povere al mondo ad essere una delle più moderne con ripercussioni notevoli sui giovani coreani. Da un lato essi sono gli autori principali di questa trasformazione e dall’altro ne subiscono gli effetti collaterali: la forte competizione e lo studio eccessivo portano a risultati positivi per il Paese, provocando anche una situazione di profondo stress, di isolamento sociale e perfino di tristi primati come quello di avere una media di 43 suicidi al giorno.
Il progetto non sarebbe stato completo senza il viaggio alla scoperta della Corea del Nord, iniziato due anni dopo con numerose difficoltà. Sono occorsi mesi per ottenere i permessi necessari e Filippo è stato sempre scortato da guide che decidevano anche cosa poter fotografare e cosa no e che all’occorrenza ritraevano esse stesse il fotografo per documentarne ogni passo. Appare così un quadro completo dell’intera Corea e vengono esaltati gli elementi in comune tra Nord e Sud, soprattutto il forte senso del dovere verso la propria patria al punto tale che il Bene collettivo del Paese è anteposto ad ogni interesse personale.
“Mi sono confrontato con l’editore per decidere come impaginare questo lavoro senza mettere in evidenza un capitolo piuttosto che un altro e quindi abbiamo scelto di rendere il libro sfogliabile da entrambe le parti dando al lettore la libera scelta di iniziare da una o dall’altra Corea, divise a metà dal 38° parallelo”.
A livello editoriale è stata così ricostruita la questione geo politica, coniando due titoli che la rappresentano al meglio. “Korean Dream” è il sogno dei nord coreani di riunificare le due Coree anche a costo di subire la dittatura del loro supremo leader Kim Jong-un e “Made in Korea” per dare un’impronta più commerciale al Sud.
Tutte le fotografie sono rigorose, raffinate ed estremamente equilibrate. L’occhio del fotografo esplora la realtà e ci restituisce immagini dove tutto sembra essere al posto giusto grazie anche alla capacità dell’autore di parlare dell’uomo moderno e dei propri malesseri. Sono presenti anche ritratti frontali, rigorosamente senza sorrisi, ma con libera scelta della postura e dai vari dettagli si può evincere il carattere e le abitudini delle persone ritratte.
Il libro è alla seconda ristampa ed ha avuto importanti riconoscimenti tra cui il secondo premio al Sony World Photography Award 2016.
E’ possibile acquistare “Made in Korea ∞ Korean Dream” sul sito dell’editore www.emusebooks.com , mentre notizie dettagliate sull’autore e sui suoi lavori sono al link www.filippoventuri.photography
Tutto ciò è stato il tema della trasmissione radiofonica Parole di Luce, andata in onda il 19 giugno scorso, condotta da Sandro Bini e Martin Rance e a cura di Novaradio e Associazione Culturale Deaphoto.
Filippo Venturi (nato a Cesena nel 1980) è un fotografo documentarista italiano.
Le sue opere sono state pubblicate su diversi giornali e riviste come The Washington Post, Newsweek, Financial Times, Vanity Fair, Der Spiegel, Die Zeit, Das Magazin, Internazionale, La Stampa, Geo, Marie Claire, Gente, D di Repubblica, Io Donna del Corriere della Sera.
Negli ultimi tre anni è stato impegnato in un progetto nella penisola coreana, ricevendogli il premio Sony World Photography, il premio LensCulture Emerging Talent, il premio Il Reportage, il premio Voglino e il Portfolio Italia – Grand Prix Hasselblad.
Le sue opere sono state esposte in Italia e all’estero in spazi espositivi come il Foro Boario a Modena come “Nuovo Talento” della Fondazione Fotografia Modena, MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma, Somerset House a Londra, U Space a Pechino, Willy Brandt Haus a Berlino, Kaunas Photo Festival in Lituania e Sony Square a New York City.
Tina Miglietta nasce nel 1966 a Livorno. Ha vissuto in diverse parti d’Italia ed è tornata da poco nella sua città natale. E’ appassionata di fotografia come specchio per le emozioni intime e nascoste e come arte per dare ad esse nuovi colori e forme. Ricerca la naturalezza delle tinte che possano rasserenare e mettere a tacere i rumori della mente.
Concorso fotografico: Sarsina si mostra

Concorso fotografico: Sarsina si mostra
Quest’anno avrò l’onore di far parte della giuria del primo concorso fotografico organizzato dalla Consulta dei Giovani di Sarsina, col patrocinio del Comune della Città di Sarsina.
Per chi fosse interessato a saperne di più sul concorso, questa è la pagina Facebook della Consulta dei Giovani di Sarsina, mentre quello che segue è il regolamento:
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CONCORSO FOTOGRAFICO: SARSINA SI MOSTRA
Testimonianza visiva del patrimonio culturale e paesaggistico di Sarsina
TEMA DEL CONCORSO
Contribuire alla valorizzazione e alla promozione culturale e paesaggistica del territorio, mediante il linguaggio fotografico, mettendo in luce il senso di appartenenza alla comunità locale attraverso le sue peculiarità e le trasformazioni nel tempo. Le fotografie dovranno avere come soggetto tutto ciò che può essere considerato testimonianza visiva del patrimonio culturale e paesaggistico di Sarsina ai giorni nostri (paesaggi, persone, oggetti, momenti ed eventi).
I PARTECIPANTI
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Ogni concorrente può consegnare un massimo di 3 foto. Con la partecipazione al concorso il partecipante, come stabilito dal D.lg. n.196/03, autorizza al trattamento dei propri dati personali forniti e raccolti ai fini previsti dal presente bando.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Ogni concorrente interessato a partecipare al concorso dovrà far pervenire la/le sua/e foto alla Consulta dei Giovani di Sarsina, tramite l’indirizzo e-mail consultagiovanisarsina@gmail.com con la seguente documentazione:
- Modulo di partecipazione (allegato alla domanda) compilato in ogni sua parte;
- Foto a colori, seppia o bianco e nero in formato digitale JPEG o PNG;
- Dimensioni minime 2592 x 1944 pixel, risoluzione 96 dpi;
- La foto deve ritrarre, come già specificato in precedenza, il territorio di Sarsina ed essere già di proprietà del partecipante o scattata dallo stesso nel recente periodo;
Inoltre il modulo di partecipazione, può essere presentato anche in forma cartacea presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Sarsina. Non saranno ammesse fotografie con contenuti o riferimenti pubblicitari, politici o in violazione con quanto previsto dal presente bando. Il concorso resterà aperto dal 17/02/2014 al 31/03/2014.
UTILIZZO DELLE IMMAGINI PERVENUTE
Le immagini inviate, saranno pubblicate sulla nostra pagina facebook “Consulta dei giovani Sarsina” dove,
dalla chiusura del bando, chiunque potrà votarle mettendo “mi piace”. Le stesse saranno inoltre esposte
presso il locale sito in Piazza Plauto n°17, nelle domeniche del 6 e 13 aprile 2014, in concomitanza con la
Sagra della Pagnotta di Sarsina.
I partecipanti, nel momento stesso in cui trasmettono i propri lavori, autorizzano gli organizzatori a
riprodurre ed ad utilizzare, a titolo gratuito e senza limiti di tempo, le immagini per scopi concernenti il
concorso, citando sempre il nome dell’autore della foto.
Le foto saranno poi depositate nell’archivio della Consulta dei Giovani in Comune.
SELEZIONE E PREMIAZIONE
Il concorso avrà 2 vincitori, ai quali andrà un premio offerto dal Comune di Sarsina e dalla Consulta dei
Giovani. Il primo premio sarà dato come “CRITICA” mentre il secondo come “POPOLARITÀ”.
- PREMIO CRITICA: stabilito dal noto Fotografo Filippo Venturi che valuterà originalità e creatività della foto, oltre al valore estetico e alla pertinenza al tema del concorso;
- PREMIO POPOLARITÀ: stabilito per 1/3 dai visitatori della mostra presso il locale sito in Piazza Plauto n°17, per 1/3 per la somma dei “mi piace” su facebook e per 1/3 dai voti del Consiglio Direttivo della Consulta dei Giovani;
A fine concorso tutti i partecipanti riceveranno l’ingrandimento della propria foto precedentemente esposta
per la votazione, insieme all’attestato di partecipazione.
La premiazione avverrà nella serata del 13 aprile 2014 presso il locale sito in Piazza Plauto n°17.
Per ulteriori informazioni contattateci all’indirizzo e-mail: consultagiovanisarsina@gmail.com
Scarica il regolamento e il modulo di partecipazione.
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AGGIORNAMENTO
Per problemi organizzativi è variato il luogo in cui si svolgerà la mostra del concorso fotografico. Potrete vedere e votare le foto partecipanti al concorso nel locale sito in Piazza Plauto n.17 nelle domeniche del 6 e 13 aprile, durante la Sagra della Pagnotta.
Ringraziamo le attività che ci hanno appoggiato in questa iniziativa, nello specifico: Videodeva, Forno Baciocchi, Forno Rossi, Pasticceria Walter e Orafo Agostino Ruscelli.
Inoltre ringraziamo il Sig. Servio Beltrami per aver messo a disposizione il locale dove si svolgerà la mostra e il Fotografo Filippo Venturi per aver acconsentito a partecipare come giudice del concorso mettendo a disposizione di tutti i partecipanti la sua esperienza.
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“Sportivi diversamente uguali… vincenti sempre”
In occasione di Cremona Città Europea dello Sport 2013, Sinfonia di Sport, s’è svolta la 4a edizione del concorso fotografico “Sportivi diversamente uguali… vincenti sempre”, organizzato dal Gruppo Fotografico Beltrami Vacchelli, in collaborazione con la Cooperativa Sociale ONLUS Agropolis di Cremona.
Qualche giorno fa, con piacere, ho appreso che la mia fotografia intitolata “The Scream” ha ottenuto il secondo premio; sono molto felice di questo riconoscimento, soprattutto perchè coniuga due temi come lo sport e la disabilità, che negli ultimi tempi mi hanno coinvolto spesso a livello personale e professionale.
Questa la motivazione:
“Difficile non percepire il contrasto fra la delusa staticità di chi resta indietro e l’appagata esultanza di chi arriva primo all’ambito traguardo. In questo scatto si evidenzia la contrazione muscolare, l’espressività intensa. l’impetuosità dello slancio, ma soprattutto la straordinaria e prorompente emozione di essere il numero UNO, di fronte ai tanti che potrebbero giudicarlo uno ZERO”.
La giuria era composta da:
- Tancredi Bruno di Clarafond, Prefetto di Cremona
- Vittoriano Zanolli, Direttore quotidiano “La Provincia di Cremona”
- Gianluigi Romanini, Presidente Cooperativa Sociale Agropolis
- Pierpaolo Peri, Presidente Gruppo Fotograco Beltrami Vacchelli
- Giuliano Regis, fotografo
I premi assegnati sono i seguenti:
- 1° classificato: Fabiano Venturelli – “Paratriathlon”
- 2° classificato: Filippo Venturi – “The scream”
- 3° classificato: Pietro Mognetti – “Contesa”
- Foto segnalata: Elisa Zanchi – “L’ho presa”
- Foto segnalata: Danilo Codazzi – “Al mare ci vai in carrozzella!”
- Miglior foto scattata durante la manifestazione: Fabrizio Bragantini – “Tiro in porta”
Complimenti a tutti gli atleti per le imprese che hanno compiuto ed anche ai fotografi che hanno saputo catturare dei momenti importanti, soprattutto a Fabiano Venturelli che ha meritato il primo premio.
A gennaio, a Cremona, si terrà la cerimonia di premiazione e l’inaugurazione della mostra con le opere partecipanti al concorso.
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Concorso Fotografico “Uno scatto per Regnoli”

“L’uomo riflesso”
Ieri ho avuto il piacere di ricevere il primo premio nel concorso “Uno scatto per Regnoli”, organizzato dall’Associazione Culturale “Regnoli 41” e dal quotidiano “La Voce di Romagna”, con la mia fotografia “L’uomo riflesso”.
“L’uomo riflesso” è una delle fotografie del reportage che ho fatto nel 2010 all’evento-parata organizzato dalla Casa del Cuculo “Il Re oggi gira. Voi no?”
“Uno scatto per Regnoli” è un evento inserito nell’ambito di “Prove Tecniche” per la candidatura di Forlì per Ravenna Capitale Europea della Cultura 2019.
La premiazione si è svolta all’ex disco rosso in Piazza XX Settembre 1 – 47121 Forlì (FC), sede dell’Associazione Regnoli 41, dove è stata allestita una esposizione di una selezione delle fotografie iscritte al concorso.
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Qualche informazione dal bando:
1° edizione del concorso fotografico “UNO SCATTO PER REGNOLI”.
La parola “scatto” è naturalmente una metafora.
Via G. Regnoli via dell’Arte, dell’Artigianato e del Buon Vivere e Galleria a Cielo Aperto in tutte le ore del giorno e della notte.
Obiettivo del Concorso fotografico è mettere in evidenza la mostra “Galleria a cielo aperto” in via Giorgio Regnoli e tener desta l’attenzione sulla via portando i forlivesi, e non solo, a conoscere il progetto dell’ass. culturale Regnoli 41 “Via Regnoli la via dell’arte, dell’artigianato e del buon vivere”.
Le foto dei primi tre saranno pubblicate sul quotidiano La Voce. La foto del primo classificato sarà stampata a spese dell’associazione su forex e farà parte della seconda edizione di Galleria a cielo aperto (luglio – dicembre 2013), cioè sarà esposta sulla via G. Regnoli insieme alle altre opere d’arte.
Commissione di qualità:
Stanghellini Franco Artista, Dervis Castellucci Foto Cine Club Forlì, Roberta Invidia giornalista La Voce Di Romagna, Mario Saccone e Elisabetta Celli Regnoli 41, Gianluca Naphtalina Camporesi Video Maker, Valentina Ravaioli Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì, Lisa Tormena Documentarista Sunset Soc. Coop.
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