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Eyes Wide Shut in mostra a Bibbiena

Eyes Wide Shut in mostra a Bibbiena
Il mio lavoro fotografico “Eyes wide Shut”, premiato nel concorso “Crediamo ai tuoi occhi”, sarà in mostra al Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena dal 21 settembre al 17 novembre 2019!
Saranno esposti anche gli altri lavori premiati, di autori del calibro di Daniele Vita, Umberto Verdoliva, Enrico Genovesi, Andrea Angelini, Alessandro Mazzola e altri.
La mostra sarà aperta dal martedì al sabato negli orari 9.30-12.30 e 15.30-18.30 e domenica nell’orario 10-12.30.
Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad 2017
Sabato 25 novembre, a Bibbiena, ho avuto l’enorme soddisfazione di ricevere il 1° Premio al “Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad” con il mio lavoro “Korean Dream”.
La Giuria era composta da: Lorenza Bravetta, Paola Agosti e Zoltan Nagy.
Il mio lavoro, insieme agli altri 15 finalisti, è esposto al CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, dal 25 novembre fino al 4 febbraio 2018!
Di seguito la presentazione del mio lavoro, ad opera di Lorella Klun:
Filippo Venturi continua l’indagine iniziata con “Made in Korea”, risalendo la penisola coreana al di sopra del 38° parallelo per entrare nello stato che negli ultimi tempi, più di ogni altro, è al centro dell’attenzione politica e mediatica. La repubblica del “caro leader” Kim Jong-Un infatti, con il proprio arsenale nucleare orgogliosamente propagandato, rappresenta nello scacchiere internazionale una variabile al di fuori di ogni controllo. La storia di queste terre è nota: la penisola coreana al termine del secondo conflitto mondiale venne arbitrariamente divisa in due zone, l’una sotto l’influenza statunitense e l’altra legata alla Russia; i coreani, vittime dei giochi di potere innescati dalla guerra fredda tra le due superpotenze, si trovarono così ad affrontare una sanguinosa guerra civile le cui ferite non sono ancora risanate. Entrare e soprattutto fotografare in un paese situato all’ultimo posto della classifica sulla libertà di stampa, in cui lavita della popolazione è capillarmente controllata a partire dalla prima infanzia, non è certo semplice. L’autore sceglie volutamente un approccio distaccato, il più possibile scevro da preconcetti, inserendosi in quella corrente neotopografica che evita di enfatizzare luoghi e situazioni. Eppure in questo caso le accurate composizioni, con i soggetti quasi sempre al centro dell’inquadratura, insieme alla perfetta padronanza cromatica e tonale, non fanno che rivelare e amplificare la sensazione del controllo pervasivo che si respira a Pyongyang. E ciò si percepisce non solo dalle imponenti architetture celebrative, ma anche nelle situazioni ludiche e di svago. Nei parchi giochi, negli imponenti teatri, nelle piscine o in una sala biliardo, ogni cosa pare congelata, come se tutte le manifestazioni delle umane emozioni fossero in paziente attesa di approvazione. Sotto alla superficie patinata si aprono le crepe della distopia e il Paese si rivela come un esteso Panopticon a cielo aperto, dove scuole e istituzioni sono le centrali operative di un potere che stravolge il concetto primario dell’educare: non più ex-ducere, condurre oltre, bensì trattenere.

Filippo Venturi – Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad 2017
Public Talk al SI Fest
Sabato 9 settembre, alle ore 17.00, sarò presente al SI Fest, il Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicone!
L’incontro, intitolato “FIAF presenta il progetto La Famiglia in Italia”, si terrà nella Sala dell’Accademia, in Piazza Borghesi n. 11 e, oltre all’intervento del sottoscritto in qualità di Testimonial del Progetto e di Fujifilm, vedrà quelli di Elena Melloni (Delegato Regionale FIAF) e Gabriele Bartoli (Coordinatore Artistico Regionale).
Per saperne di più, vi rimando al mio post precedente “Testimonial per Fujifilm” :)
Testimonial per Fujifilm
Con estremo piacere ho accettato la proposta di essere Fotografo Testimonial per Fujifilm, nell’ambito del Progetto nazionale della FIAF, “La Famiglia in Italia” :)
Nei prossimi mesi svilupperò un progetto su questo splendido tema, utilizzando l’attrezzatura fotografica fornita dall’azienda giapponese.
Sono 10 i Fotografi Testimonial: oltre a me, ci saranno altri 9 fotografi italiani importanti (qui l’elenco), sparsi un po’ per tutto il paese, che svilupperanno altrettanti progetti sempre sul tema della Famiglia in Italia.
Ho notato, fra l’altro, di essere il più giovane :D
Il sito ufficiale del Progetto FIAF è il seguente: www.fiaf.net/lafamigliainitalia
Tematiche e Obbiettivi del Progetto
L’articolo 29 della Costituzione italiana afferma che “la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”, ma è ancora così? Le trasformazioni sociali di questi anni hanno messo in discussione sia l’esistenza di un’unica forma naturale di famiglia, che il matrimonio come suo istituto fondativo per eccellenza.
Dalle famiglie allargate fine alle coppie di fatto e le unioni civili, le nuove famiglie si presentano in maniera poliforme: cosa è dunque oggi famiglia?
Partendo da tale interrogativo, la ricognizione fotografica collettiva intende esplorare e rappresentare la famiglia italiana in tutte le sue declinazioni, tracciandone i nuovi confini.
L’autore potrà affrontare le tematiche del progetto partendo dalla propria esperienza personale, con uno sguardo intimo verso la realtà della propria condizione affettiva e dei propri legami, oppure aprirsi al racconto delle “famiglie degli altri”, senza alcuna preclusione linguistica, sia essa documentale che concettuale.
Senza voler indicare alcun orientamento specifico, se non incoraggiare la ricerca della molteplicità delle specificità familiari, e chiarendo che per famiglia italiana si intende la famiglia che vive stabilmente in Italia, indipendentemente dalle nazionalità di origine dei suoi componenti, possibili campi di indagine potranno riguardare tematiche classiche come la nascita della coppia, le modalità di convivenza, il rapporto con l’esterno e gli equilibri interni, i figli o la loro mancanza, il rapporto tra fratelli, i rapporti con i genitori e con gli anziani, le risorse condivise (la casa, i mezzi di spostamento, etc..), gli spazi privati della famiglia e del singolo, le affinità, i vincoli, i rapporti tra padre/madre e figli, il ruolo dei nonni e degli zii, insieme a tematiche relativamente nuove quali l’omosessualità e la riproduzione assistita, la discriminazione, il ricorso alle terapie di sostegno, le famiglie allargate, quelle monogenitoriali, le famiglie cosiddette “miste”, le comunità, le case famiglia e tutto quanto la sensibilità e la ricerca degli autori fotografici possa portare a scoprire nei mille universi dei nuclei famigliari contemporanei.
Il Pranzo del Fotografo, a Bibbiena
Alcune fotografie, mie e di Elisa, della splendida giornata a Bibbiena in occasione dell’inaugirazione della “Galleria a Cielo Aperto”, del “Pranzo del Fotografo” e della festa a sorpresa per i 90 anni di Nino Migliori!

L’inaugurazione della “Galleria a Cielo Aperto” inizia con una splendida opera di Gabriele Basilico!

A seguire, una delle fotografie più famose di Gianni Berengo Gardin!

Michele Smargiassi fotografa la terza fotografia, di Nino Migliori :)

Nino Migliori presenta la propria opera e racconta alcuni aneddoti.

In conclusione, un trittico di Giovanni Gastel!

L’inaugurazione del trittico di Giovanni Gastel.

I tavoli apparecchiati per il Pranzo del Fotografo, all’interno del CIFA.

Nino Migliori finalmente scopre la festa a sorpresa organizzata in suo onore :)

Nino Migliori e la sua adorabile moglie :)

Gianni Berengo Gardin immortala i commensali.
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Il Menù!

Il momento della torta, a fine Pranzo.

Fra altri 10 anni, lo rifaremo!

Arriva il momento di stappare lo spumante.

… e del brindisi :)

Istantanea di Cinzia Aze, da destra: io, Nino e la moglie, Elisa.

Istantanea di Cinzia Aze: io, Nino, Cristina Paglionico e gli altri membri del Circolo Tank di Forlì!
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Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena ha organizzato “Il Pranzo del Fotografo“, un’occasione in cui tutti gli appassionati di fotografia e amanti del buon cibo si sono ritrovati per un appuntamento assolutamente unico nel suo genere. Il rapporto tra fotografia e cibo segna la storia della fotografia fin dagli inizi e continua fino ai nostri giorni. La FIAF in anni recenti ha realizzato due progetti collettivi sull’argomento: il primo, con la collaborazione di Slow Food, ha visto all’opera venti fotografi che hanno interpretato altrettanti Presìdi Italiani; il secondo, “Immagini del gusto”, ha coinvolto oltre un migliaio di fotografi che hanno ripreso l’argomento sotto vari aspetti.
Il Pranzo del Fotografo è un vero e proprio menù, cucinato e servito nel salone del Centro Italiano della Fotografia d’Autore. Ogni portata del menù ha una relazione particolare con un evento o un personaggio chiave della storia della fotografia. Nato da un’idea di Michele Smargiassi, membro del Comitato Scientifico del Centro Italiano della fotografia d’Autore, poi sviluppata dal suo direttore Claudio Pastrone, il Pranzo del Fotografo nasce dall’esame di documenti che testimoniano come l’uso massiccio di particolari materie prime naturali, ad esempio l’albumina, abbiano condizionato le abitudini alimentari europee a pochi anni dalla nascita della fotografia.
Il British Journal of Photography, in un articolo del 1861, suggeriva la ricetta di un Cheesecake ai fotografi che si ritrovavano con una sovrabbondanza di tuorli d’uovo, risultante dall’uso dell’albume per realizzare le emulsioni delle carte sensibili su cui stampare le fotografie. Partendo da questo la FIAF è andata alla ricerca di aneddoti su ricette suggerite o realizzate da grandi fotografi (alcuni dei quali sono stati anche grandi cuochi) come Ansel Adams, Lee Miller, Richard Avedon, Imogen Cunnigham e persino dal grande storico della fotografia Beaumont Newhall; senza dimenticare la riscoperta della maionese scritta di pugno dal fotografo siciliano Giuseppe Incorpora nel 1865. In chiusura del Pranzo è stato fatto un brindisi ispirato alla più famosa cooperativa di fotografi, Magnum, che deve il nome ad una particolare bottiglia di champagne.
Il Pranzo è stato realizzato da socie e soci FIAF sotto la direzione di Rosella Perlo, insignita dell’onorificenza di Gran Cuoco della FIAF. Il Pranzo si è tenuto domenica 9 ottobre 2016 presso la sede del CIFA.
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