Posts Tagged ‘Forum Living’
Forum Living ve le suona!
FORUM LIVING VE LE SUONA!
Festa dell’Associazione Sovraesposti
Fiasca Fiorita (Parco Annalena Tonelli), 24/06/2014
Ore 20.00 Concerto Spartiti per Scutari Orkestra, diretta dal maestro Bardh Jakova
Ore 21.30 Proiezione del documentario Forum Living
A conclusione dei primi 6 mesi di circuitazione di Forum Living le soddisfazioni sono state tante: in giro per la Romagna e perfino a Roma e a Torino siamo stati apprezzati e abbiamo lasciato il seme di un esempio – quello di via Giorgio Regnoli e della sua rivalorizzazione dal basso – che speriamo dia buoni frutti in tante città.
Come dimenticare, poi, tutte le persone che abbiamo conosciuto durante la lavorazione del nostro documentario: persone davvero speciali, con le quali abbiamo condiviso fatiche e gioie.
A più di un anno di distanza possiamo dire, con orgoglio, di aver “fiutato” in modo lungimirante il potenziale di questa storia, della strada e delle persone che la amano e la animano a tal punto da averla fatta entrare a pieno titolo nella lista ufficiale delle Social Street Italia!
___
Mostra fotografica, Uno sguardo su Forum Living
UNO SGUARDO SU FORUM LIVING
Mostra fotografica dell’Associazione Sovraesposti
con le fotografie di Filippo Venturi, Elisa Cimatti e Renè Ruisi
Presso Forli#SocialHub, Via dei Filergiti n. 22 – Forlì
Inaugurazione mercoledì 26 marzo alle ore 18.00
Apertura: 26 marzo / 31 marzo
Ingresso gratuito
Link all’evento su Facebook
___Mos
Sarà la mostra fotografica “Uno sguardo su Forum Living” proposta dall’ Associazione Sovraesposti a chiudere il calendario di eventi in programma al Forli #Social Hub per il mese di marzo.
La mostra è una retrospettiva che raccoglie gli scatti realizzati da Filippo Venturi, Elisa Cimatti e René Ruisi durante la lavorazione del film documentario Forum Living, opera prima dell’Associazione Sovraesposti inserita all’interno del progetto “MU.VI.TECH, Musica, Video e Nuove Tecnologie”, realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. A livello locale questo progetto è stata sostenuto dal Comune di Forlì Assessorato alle Politiche Giovanili, da Techne, Materiali Musicali, Sunset Soc. coop.
Filippo Venturi, Elisa Cimatti e René Ruisi sono tra i soci fondatori dell’Associazione Sovraesposti: Filippo Venturi, fotografo professionista, è stato anche artefice della regia del documentario insieme a Stefania Amanti, René Ruisi è stato il direttore della fotografia del film, mentre Elisa Cimatti ha collaborato anche al montaggio.
Il documentario racconta il caso emblematico di via Giorgio Regnoli a Forlì: da simbolo del degrado urbano a crocevia artistico e culturale.
Le immagini scelte per questa esposizione risultano le più “eloquenti” ed evocative, quelle che in maniera più significativa sono in grado di raccontare e restituire l’atmosfera di questa intensa ed emozionante esperienza che ha visto la troupe di Sovraesposti dedicarsi a questo lavoro con impegno, dedizione, curiosità ed entusiasmo.
L’inaugurazione della mostra è fissata per mercoledì 26 marzo alle ore 18.00 alla presenza dei fotografi Filippo Venturi, Elisa Cimatti e René Ruisi insieme agli altri membri dell’Associazione Sovraesposti che hanno lavorato al documentario.
L’ esposizione sarà visitabile fino al 31 marzo nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.00, il sabato e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
___
Anteprima nazionale di “Forum Living”
Anteprima Nazionale del Documentario “Forum Living”
Sabato 23 novembre 2013, ore 21.30
Cinema Teatro Apollo – Via Mentana 8, 47121 Forlì (FC)
Al cinema Apollo di Forlì, in conclusione della VII edizione della Rassegna Docunder30, organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna, in collaborazione con la Videoteca dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e con il Patrocinio del Comune di Forlì verrà proiettato in anteprima nazionale “Forum Living”.
Questo documentario vede come registi Stefania Amanti e Filippo Venturi ed è la prima opera realizzata dall’Associazione Sovraesposti. Il film racconta la complessa realtà del centro storico forlivese.
Maggiori informazioni sul documentario QUI.
L’evento Facebook è QUI.
Forum Living si inserisce all’interno del progetto “MU.VI.TECH, Musica, Video e Nuove Tecnologie”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e dall’ANCI, associazione nazionale comuni italiani. A livello locale questo progetto è stata sostenuto dal Comune di Forlì Assessorato alle Politiche Giovanili, da Techne, Materiali Musicali, Sunset Soc. coop.
___
Intervista per Cesena24ore
Raccontare la vita per immagini
Intervista a tutto campo al fotografo cesenate Filippo Venturi
CESENA – La Romagna è terra di creativi, noi ne siamo convinti, di artisti e di profondi spiriti illuminati dall’arte. Nelle nostre frequenti ricerche su internet ci siamo imbattuti in Filippo Venturi, fotografo professionista e “romagnolo doc” che è stato recentemente insignito di un premio per il concorso “Crediamo ai tuoi occhi”, contest organizzato dal Centro Italiano della Fotografia d’Autore.
Non ci siamo fatti scappare l’occasione di intercettarlo e di sottoporlo ad una a fastidiosa mitragliata di domande, chiedendogli come è nata la sua passione per la fotografia e che ne sarà di quest’arte, come ‘è nato il progetto con cui ha vinto il premio e cosa significa vivere in provincia… Insomma, un’intervista a tutto campo per conoscere le tante sfaccettature che caratterizzano questo professionista che volente o nolente, dà lustro col suo lavoro alla Romagna tutta.
1. Filippo sei stato insignito di un premio davvero importante… come ti senti?
Essere premiato nel concorso “Crediamo ai tuoi occhi” è uno dei riconoscimenti principali che ho ottenuto come fotografo.
Fa piacere ricevere un riconoscimento importante: è una conferma che si è lavorato bene ed è un ulteriore stimolo a continuare.
2. Quando hai deciso di concorrere?
Ho letto del bando su internet, essendo un premio importante e con una giuria di livello, ho deciso di tentare e vedere che sarebbe successo.
Sono molto soddisfatto di “In Oblivion”, così ho voluto metterlo alla prova.
3. Su cosa hai incentrato il tuo lavoro?
Il mio lavoro si intitola appunto “In Oblivion”, l’ho realizzato nel giugno 2012 a New York City.
Ho voluto raccontare il quartiere di Red Hook e i suoi abitanti, realizzando una serie di ritratti e di paesaggi, che ho poi deciso di alternare, per mettere in risalto il contrasto che emerge fra un ambiente degradato, consumato e annerito e la popolazione, in gran parte composta da giovani e artisti, che sta ripopolando l’area.
Il progetto è composto da 39 fotografie.
Sicuramente, nella realizzazione, sono stato influenzato dai lavori di maestri come Joel Sternfeld, Stephen Shore e Alec Soth.
4. Quando hai scoperto la fotografia e soprattutto com’è scattata in te l’idea di trasformarla in una professione?
Ho scoperto la fotografia un po’ tardi, a 28 anni.
In un certo senso mi sembra di essere partito con un gap di 10-15 anni e di dover recuperare. Probabilmente però è questa sensazione che dal 2008 fino ad oggi mi ha spinto a dedicare ogni attimo libero a studiare, osservare e praticare la fotografia.
La scoperta è stata un po’ banale: un giorno, vedendo alcune fotografie molto particolari su internet, mi sono chiesto “Perché non provo a farle anche io?” e lì è iniziato il mio percorso.
I primi esperimenti erano inguardabili, anche se sul momento mi sembravano ottime fotografie, per fortuna mi sono reso conto presto che dovevo educare il mio sguardo, senza impuntarmi su ciò che ritenevo bellissimo così, “a pelle”.
Col tempo ho preso sempre più sicurezza in me stesso, fino a quando ho deciso di propormi a livello professionale.
Qualcosa di simile sta avvenendo anche col video. Ho sempre amato il cinema e ultimamente ho iniziato a dedicarmi anche al video; entro ottobre dovrebbe uscire il mio primo lavoro in questo campo, il documentario “Forum Living”, di cui sono il regista, assieme a Stefania Amanti, e che ho potuto realizzare grazie al grandissimo lavoro svolto dai ragazzi della troupe (ora, tutti assieme, abbiamo creato l’Associazione Sovraesposti, specializzata nella realizzazione video).
Molto prezioso è stato il supporto tecnico-pratico dei ragazzi della Cooperativa Sunset di Forlì.
Il documentario “Forum Living” è stato pensato nell’ambito Progetto “MU.VI.TECH, Musica, Video e Nuove Tecnologie” (finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e dall’ANCI. A livello locale questa iniziativa è stata sostenuta dal Comune di Forlì Assessorato alle Politiche Giovanili, da Techne, Materiali Musicali, Sunset Soc. coop.)
5. Vivere in una provincia credi renda ancora più difficile alle persone, in particolare ai giovani, la possibilità di trovare una propria dimensione professionale?
Vi sono dei pro e dei contro.
In una provincia la qualità della vita solitamente è migliore, i tempi meno compressi e la concorrenza meno affollata. Questo consente di cercarsi più facilmente un proprio settore dove specializzarsi o, meglio ancora, il settore di proprio interesse potrebbe essere scoperto e potrebbe attendere proprio noi.
D’altro canto i contatti con le grosse agenzie, riviste, gallerie e musei sono più semplici se vivi a Roma o Milano e da questo dipendono anche le opportunità di ricevere lavori commissionati o altre proposte.
Internet ha semplificato le cose, anche chi vive a Cesena è visibile e raggiungibile. Nonostante questo, però, è molto importante viaggiare, visitare i Festival, le mostre e così via, sia per crearsi i contatti, sia per mostrare il proprio lavoro e sia perché vedere le fotografie stampate è molto diverso dal vederle su internet, consente di apprezzare di più il lavoro altrui ed anche il proprio.
6. Cosa significa per te la fotografia?
La fotografia è un linguaggio attraverso il quale posso esprimere me stesso e posso raccontare ciò che vedo.
La fotografia è, oltre alla scrittura, il canale col quale cerco di sfogare e dare forma alle idee e le visioni che ho in mente.
Lo stesso linguaggio, professionalmente, può servire per raccontare ciò che i clienti vorrebbero esprimere.
7. Che rapporto hai con le nuove piazze virtuali dedicate alle immagini, ad esempio Flickr, Instagram…?
Flickr lo conosco bene ed è stato il primo luogo dove ho pubblicato le mie fotografie. E’ stato molto utile per vedere i lavori altrui e per i commenti. Un rischio, su Flickr, è di lasciarsi incantare da perdite di tempo come le fotografie su “Explore” o gli “HDR”.
Instagram lo conosco meno, ma questo è anche colpa del mio disinteresse per gli smartphone, che riconosco essere un errore, considerando che oggi alcuni consentono di realizzare fotografie ad una qualità buona, in modo discreto ed anche in situazioni dove non potresti mai estrarre una macchina fotografica. Sull’argomento c’è online un interessante articolo di Marco Pinna, dedicato a Michael Christopher Brown, “Se la Magnum abbraccia l’uomo dell’iPhone”.
8. Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore nel presentare la decima edizione del concorso cita Mallarmè: “Il mondo è fatto per finire in un bel libro”, tu che ne pensi?
Credo che la citazione di Mallarmè sia la perfetta chiusura del discorso di Fulvio Merlak.
Sono convinto che gli ebook saranno destinati a sostituire buona parte dei libri cartacei di oggi, soprattutto per quanto riguarda i prodotti commerciali, di massa. Allo stesso tempo sono convinto che, assorbita la rivoluzione digitale che sta coinvolgendo la nostra generazione, la fruizione e l’interesse torneranno a seguire più fedelmente le abitudini delle persone. Il digitale ha reso facile procurarsi canzoni, libri, film e fotografie e questo ha portato a fare enormi scorpacciate a cui non è sempre seguita una maggior fruizione effettiva e con qualità adeguata.
Inoltre il supporto digitale con cui usufruiremo degli ebook, e non solo, sarò lo stesso che ci permette di comunicare istantaneamente… e il rischio è di frammentare la fruizione di qualsiasi cosa perché saremo interrotti da notifiche di email o di messaggi sui social network.
Per non tirarla troppo lunga, sono convinto che in futuro convivranno supporti digitali e “materiali” e che chi vorrà una fruizione di qualità, soprattutto nel campo fotografico, non potrà fare a meno della carta e quindi della stampa di buona qualità.
Il problema, a quel punto, diventerà l’aumento dei costi per stampare una quantità limitata di libri. Per quanto mi riguarda, si, il mondo merita di finire in un bel libro e quel libro merita un buon supporto e una buona qualità.
9. Dai un consiglio ai giovani che si affacciano al mondo della fotografia o a quanti vorrebbero farne una professione…
Studiare molto. Osservare molto. Fotografare molto.
Evitare di ascoltare i facili complimenti, seppur in buona fede.
Uno dei rischi per chi è agli inizi è quello di sottovalutare la fotografia e pensare che l’acquisto di una reflex e qualche effetto di Photoshop possano colmare le proprie lacune, ma non è così.
Fra le arti la fotografia è ancora quella più maltrattata, forse perché la tecnica si è semplificata molto e il pigiare un tasto sembra alla portata di tutti, ma anche scrivere è semplicissimo, basta una penna, ma non per questo tutti sanno scrivere buoni libri.
La tecnica è facile da apprendere, più difficile è iniziare a comunicare efficacemente con la fotografia.
Enrico Samorì (fonte)
___
Backstage “Forum Living”
Qualche fotografia di backstage di una sessione di riprese del documentario “Forum Living”, in uscita in autunno.

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 1

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 2

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 3

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 4

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 5

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 6

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 7

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 8

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 9

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 10

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 11

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 12

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 13

Backstage Documentario “Forum Living”, foto 14
___
Progetto “Forum Living”
Il centro storico di Forlì diventa un documentario: si intitolerà “Forum Living” e al termine della sua lavorazione – previsto nell’autunno 2013 – sarà proiettato in città e in occasione di vari Festival Cinematografici.
Il progetto di questo documentario è stato scelto da una commissione tecnica che – tra le proposte presentate – lo ha ritenuto il più attuale e interessante e quello maggiormente in grado di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città.
Questo documentario vuole raccontare la realtà del centro storico forlivese non mostrando solo i disagi ma dando voce a tutte quelle persone che ogni giorno, con i propri ideali e le proprie azioni, stanno contribuendo alla sua riqualificazione.
Associazione Sovraesposti
SOVRAESPOSTA è la pellicola fotografica esposta ad una quantità eccessiva di luce, tale da restituire un’immagine falsata e sbiadita.
SOVRAESPOSTA è un’immagine troppo chiara perché nella scena sono presenti zone illuminate in maniera diversa.
SOVRAESPOSTA, nelle riprese fotografiche e cinematografiche, è un’immagine esposta per un tempo di posa superiore al valore ottimo. L’eccessiva luminosità di alcune parti rende irriconoscibile i dettagli. La sovraesposizione può essere cercata dal fotografi per ottenere effetti creativi o particolari.
SOVRAESPOSTO è il cittadino bombardato da una comunicazione ossessiva e invadente che genera confusione e smarrimento.
Siamo un gruppo di giovani, creativi, artisti, determinati, desiderosi, sovraesposti.
Ci siamo incontrati lungo un percorso formativo, legato al progetto “MU.VI.TECH, Musica, Video e Nuove Tecnologie”. Grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, studiarci e stimarci e infine di unire le nostre competenze e professionalità per avviare un’associazione che potesse offrire prodotti di qualità e passione. E’ così che è nata l’Associazionene Sovraesposti.
___