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Made in Korea, mostra e libro

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Made in Korea, mostra e libro

Questo weekend, a Bibbiena, avverranno due cose di cui sono molto orgoglioso.

La prima è che inaugurerà la mostra del mio lavoro “Made in Korea” al Centro Italiano della Fotografia d’Autore, assieme agli altri lavori premiati nel concorso “Crediamo ai tuoi occhi” (maggiori informazioni qui).

La seconda è che nell’ambito di FotoConfronti, festival di fotografia di Bibbiena, sarà presentato l’ebook del mio lavoro “Made in Korea”, edito da emuse, casa editrice indipendente, che si è specializzata in pubblicazioni che parlano di immagini, con l’intento di sperimentare nuove modalità di fare editoria, affiancando ai formati tradizionali una incessante ricerca nel digitale.

L’ebook, oltre alle immagini del mio lavoro svolto in Corea del Sud, conterrà due bei testi critici di Silvia Camporesi e Davide Grossi :)

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MADE IN KOREA
di Filippo Venturi

Fotografie di Filippo Venturi
Testi di Filippo Venturi, Silvia Camporesi, Davide Grossi
Copertina Sara Munari

Made in Korea è il resoconto di un paese che ha puntato tutto sulla rincorsa alla modernità, al progresso tecnologico e industriale, mediante una smisurata competizione, nella ricerca della perfezione estetica, scolastica, professionale, una competizione che ha portato con sé devastanti effetti collaterali: stress, alcolismo, isolamento sociale e un tasso elevatissimo di suicidi.”

Così, Filippo Venturi, fotografo e videomaker, su questo lavoro di approfondimento antropologico sulla Corea del Sud, che in meno di mezzo secolo è diventato uno dei paesi più moderni al mondo, un lavoro che ci fornisce spunti di riflessione universali su chi siamo e dove stiamo andando.

Made in Korea è l’opera seconda classificata all’edizione 2015 del Premio “Crediamo ai tuoi occhi” (sezione “Percorsi”) promosso da Club Fotografico Avis di Bibbiena, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Comune di Bibbiena e Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) in occasione del festival FotoConfronti 2015.

Isbn:
978-88-98461-46-2  (.mobi)
978-88-98461-47-9  (.epub)

Puoi leggerlo con: PC, Iphone, Kindle, Ipad, Kobo, Android, Nook

Link al sito dell’editore: www.emusebooks.com/korea.html

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Written by filippo

18 September 2015 at 7:17 am

Tracce da un workshop 17

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Tracce da un workshop 17

TRACCE DA UN WORKSHOP 17

Venerdì 10 Aprile 2015, ore 18.30 Diagonal Loft Club, Viale Salinatore 101 – Forlì.

Mostra delle fotografie realizzate durante il corso di Conversazioni sulla fotografia, condotto da Silvia Camporesi e con Olivo Barbieri, Luca Panaro, Alessandro Penso, Paola De Pietri e Alessandra Baldoni.

Per chi vuole vedere un po’ di belle fotografie e fare 2 chiacchiere bevendo una birra, vi aspetto al Diagonal :)___

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Written by filippo

10 April 2015 at 11:40 am

Wim Wenders: America, Mostra fotografica

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Wim Wenders

Wim Wenders

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WIM WENDERS. AMERICA
16 gennaio – 29 marzo 2015

Organizzata da FAI – Fondo Ambiente Italiano
A cura di Anna Bernardini
Villa e Collezione Panza – Varese

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“I paesaggi danno forma alle nostre vite, formano il nostro carattere, definiscono la nostra condizione umana e se sei attento acuisci la tua sensibilità nei loro confronti, scopri che hanno storie da raccontare e che sono molto più che semplici luoghi.”

Così Wim Wenders descrive il suo approccio attraverso l’utilizzo di una macchina fotografica che riproduce visioni capaci di scardinare la consueta percezione del paesaggio regalando l’essenza del luogo. Un’assoluta ricchezza visiva che si ritrova nelle 34 fotografie realizzate negli Stati Uniti tra la fine degli anni Settanta e il 2003 in mostra dal 16 gennaio al 29 marzo a Villa e Collezione Panza, splendida dimora del FAI nel cuore di Varese che inaugura così una programmazione attenta al panorama attuale del mondo della fotografia.

Uno sguardo europeo sull’America
“Wim Wenders. America”, mostra a cura di Anna Bernardini, Direttore di Villa e Collezione Panza, racconta lo sguardo acuto e profondo del noto regista e fotografo tedesco, teso alla contemplazione dell’immensità della natura e alla potenza della luce. Ambienti, paesaggi, architetture, strade: è l’occhio europeo che incontra, sente, vede e registra la cultura americana. Così come Giuseppe Panza di Biumo, a partire dagli anni Cinquanta, ha visitato, percepito e compreso lo spirito americano attraverso l’arte realizzando la sua collezione.

Le opere
L’allestimento segue un percorso alla scoperta della personale lettura dell’America di Wim Wenders. L’intera mostra è un omaggio all’amico Dennis Hopper (1936-2010) e a Edward Hopper (1882-1967), suo riferimento artistico. Il negozio vuoto di Las Vegas in Entire Family, il Drive – in a Marfa, il supermarket di Safeway in Texas, l’architettura avveniristica del palazzo di Houston in Entrance, e tanti altri scatti cercano di immortalare un’umanità transitata altrove, sottraendola allo scorrere del tempo; mentre in Cowboy Bar, esposto per la prima volta, in Western World Development e in Near Four Corners, risulta evidente la funzione letteraria e narrativa dell’immagine. Il percorso si conclude nelle Scuderie di Villa Panza con l’opera in cinque ‘atti’ New York, November 8, 2001 dedicata a Ground Zero: una preghiera forte e commovente che conduce lo spettatore alla riflessione sulla violenza e sul dramma collettivo.

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Wim Wenders, photo 1

Wim Wenders, photo 1

Wim Wenders, photo 2

Wim Wenders, photo 2

Wim Wenders, photo 3

Wim Wenders, photo 3

Wim Wenders, photo 4

Wim Wenders, photo 4

Wim Wenders, photo 5

Wim Wenders, photo 5

Wim Wenders, photo 6

Wim Wenders, photo 6

Wim Wenders, photo 7

Wim Wenders, photo 7

Wim Wenders, photo 8

Wim Wenders, photo 8

Wim Wenders, photo 9

Wim Wenders, photo 9

Wim Wenders, photo 10

Wim Wenders, photo 10

Wim Wenders, photo 11

Wim Wenders, photo 11

Wim Wenders, photo 12

Wim Wenders, photo 12

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Written by filippo

4 February 2015 at 10:29 pm

Chiusura della mostra “L’Ira Funesta”

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Chiusura della mostra "L'Ira Funesta" a Palazzo Dolcini

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La mostra “L’Ira Funesta” s’è conclusa ieri sera, raccogliendo una buona affluenza, apprezzamenti e confronti, donandomi molta soddisfazione a livello personale.

L’evento è riuscito grazie al fondamentale contributo, sostegno e aiuto di Cristian, Anton, Cristina, Raffaele (e con lui tutto il Comune di Mercato Saraceno), Elisa, Veronica, Davide e l’Artista delle torte :)

Ringrazio inoltre tutti quelli che sono venuti e coloro che sarebbero voluti venire, ma non sono riusciti!

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The exhibition “L’Ira Funesta” (Dreadful Wrath) finished yesterday evening. A lot of visitors came in these days to see it and I got compliments, feedbacks and discussions. I am really satisfied of it.

I have to say thank you to Cristian, Anton, Cristina, Raffaele (and all the Municipality of Mercato Saraceno), Elisa, Veronica, Davide and the Cake Artist :)

Thank you also to all the visitors and the people who wanted but had not the chance to come!

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Written by filippo

22 December 2014 at 8:59 am

L’Ira Funesta, mostra fotografica di Filippo Venturi

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L’Ira Funesta, mostra fotografica di Filippo Venturi

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L’IRA FUNESTA
Mostra fotografica e installazione multimediale di Filippo Venturi

7, 8, 13, 14, 20, 21 dicembre 2014
Palazzo Dolcini, Viale Matteotti n° 2
Mercato Saraceno (FC)

Apertura ore 16.30/19.00
Ingresso gratuito

Inaugurazione sabato 7 dicembre 2014, ore 18.00

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La mostra

A Palazzo Dolcini sarà esposto il progetto realizzato dall’artista cesenate sulla Camera della Rabbia: un luogo adibito all’esternazione della rabbia, dove è possibile comprare porzioni di tempo da dedicare alla distruzione del suo contenuto, con mazze da baseball e martelli da demolizione.

Saranno esposte n° 22 stampe fotografiche, una installazione multimediale e altro materiale.

“8 utenti su 10 sono donne.
Il tempo medio all’interno della stanza è di 20 minuti.
La camera della rabbia è il luogo dove l’utente trova un nuovo tipo di libertà.
Solo chi vi entra conosce i motivi che l’hanno spinto fin lì, a volte anche a centinaia di chilometri da casa.”

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L’autore

Filippo Venturi è un fotografo e videomaker, lavora principalmente in Italia. Si occupa di fotografia commerciale, reportage e progetti di carattere sociale; ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Nel 2012 ha realizzato il progetto In Oblivion, sul quartiere di Red Hook, a New York, che nel 2013 ha vinto il concorso Crediamo ai tuoi occhi ed è stato esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore. Nello stesso anno ha esposto in una grande personale al Centro Cinema Città di Cesena ed ha presentato il progetto video-fotografico The Game of War a Camarinas (Spagna). Nel 2013 ha diretto il documentario Forum Living, incentrato sulle problematiche del centro storico di Forlì. Nel 2014 ha vinto il premio L’Anello debole col cortometraggio Acqua passata, ha ricevuto la menzione della giuria nel concorso fotografico FoFu Challenge, la menzione d’onore al Moscow International Foto Awards ed è stato finalista del concorso internazionale Kolga Tbilisi Photo Award.

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Promo

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Grazie a

Cristian Castagnoli / Proprietario della Camera della Rabbia

Assessorato alla Cultura del Comune di Mercato Saraceno
Progetto Rad’Art / Associazione artèco
ConCorso inContro / Workshop fotografico / Arte partecipata / Arte in relazione

e con il sostegno della Regione Emilia Romagna

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Backstage dell’allestimento e Inaugurazione

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Written by filippo

2 November 2014 at 1:39 pm