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Umberto Orsini, Il giuoco delle parti
Umberto Orsini
IL GIUOCO DELLE PARTI
Da Luigi Pirandello, adattamento Valerio, Orsini, Balò
Con Alvia Reale, Michele Di Mauro e Flavio Bonacci
Regia Roberto Valerio, Scene Maurizio Balò, Costumi Gianluca Sbicca
Compagnia: Compagnia Umberto Orsini, Fondazione Teatro delle Pergola
Scheda
A distanza di quasi vent’anni dal celebre allestimento di Gabriele Lavia (datato 1996), un vero signore della scena come Umberto Orsini accetta di interpretare di nuovo il protagonista de Il giuoco della parti pirandelliano, Leone Gala, la più compiuta incarnazione della poetica dell’umorismo.
Orsini è diretto da un giovane ma affermato regista, Roberto Valerio, che aveva a sua volta esordito, in una piccola parte, nel mitico spettacolo di Lavia.
“Posso dire”, confessa il regista, che prepara il debutto per la Stagione 2013-14, “che questa mia regia ha inizio in quei giorni, lì nella penombra di quella parte del palcoscenico non visibile al pubblico: mentre ammiravo tutte le sere quello splendido spettacolo, allo stesso tempo pensavo a come lo avrei messo in scena io. A distanza di anni, il Caso, tanto caro a Pirandello, ha fatto sì che quel cerchio si chiudesse. E si chiudesse nel modo che avevo sempre desiderato: avere Umberto Orsini come interprete di Leone Gala.”
La vicenda della commedia ruota intorno “ai soliti tre”: il marito, la moglie, l’amante.
Il marito, Leone Gala, s’è separato amichevolmente dalla moglie: continua a interpretare il suo ruolo sociale visitando la donna una volta al giorno ma vive per conto proprio, con libri di filosofia e le batterie della sua cucina, perché coltiva con finezza la gastronomia e ama comporre salse preziose aiutato dal cameriere, con il quale parla di Socrate e Bergson.
Intanto la moglie continua la sua relazione con l’amante e si annoia. Si annoia perché è libera, certo, ma di una libertà che il marito le concede e ciò la irrita. Se almeno il marito si disperasse per essere lontano da lei! Se almeno fosse geloso! Se almeno vivesse una vita acre e iraconda! Ma no, egli è tranquillo; egli s’è vuotato d’ogni sentimento; è ormai uno spettatore del mondo. La signora Gala, indignata, vuole farlo diventare attore. Al punto che, quando le si presenta una fortuita occasione – l’involontaria ma gravissima offesa fattale da un gentiluomo – tenta di mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello.
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Chi ha letto il Decamerone? (backstage)

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in occasione del 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio
ideazione del progetto Franco Pollini
scrittura scenica, ideazione scenografica e regia Gabriele Marchesini
con i ragazzi del Corso per allievi attori, selezionati negli Istituti scolastici ed universitari
in collaborazione con il FESTIVAL NAZIONALE DEL TEATRO SCOLASTICO E. Turroni
Roberta Baccanti, Francesco Bertozzi, Camilla Casali, Giuliano Luca Coppolecchia, Jesus De Lara Cummings, Sara Domeniconi, Giorgia Esposito, Giada Garofani, Rita Giorgi, Flavia Gramaccioni, Martina Lardieri, Maria Mancini, Emanuele Marchesini, Manuel Purita, Giovanni Romio, Francesco Tamburini, Sofia Tassinari, Elena Turci, Azzurra Urna
selezione, elaborazione e mixaggio della colonna sonora Dario Giovannini
scenografia e costumi in collaborazione con Conservatorio “B. Maderna” di Cesena
e Accademia di Belle Arti di Bologna Corso di Scenografia del Melodramma – Sede di Cesena
coordinamento Laboratorio Marcello Morresi
scenografa assistente Roberta Cocchi
adattamento e realizzazione costumi Alessandra Biondi
assistente alla regia Stefania Albertini
segreteria del corso e ufficio stampa Emanuela Dallagiovanna
collaborazione alla produzione Letizia Pollini
capo macchinista Franco Federiconi
capo elettricista Carlo Moretti
macchinisti Paolo Guidi e Stefano Cortesi
datore luci Carlo Moretti
proiezioni e immagini Andrea Zanella
fonico Andrea Zanella
una produzione del Teatro Perché promossa dal Teatro Bonci
Date e Info:
venerdì 19 e sabato 20 aprile 2013 (ore 21)
Compagnia:
Teatro Bonci/ Teatro ragazzi/ Festival Nazionale del Teatro Scolastico
Scheda:
CHI HA LETTO IL DECAMERONE? è un progetto di Gabriele Marchesini che si realizza con i giovani allievi dei corsi di formazione per attori in programma al Bonci a partire dal gennaio 2013: coinvolge studenti delle scuole e delle università cesenati, sulla falsariga di In viaggio da Itaca (2010-2011), un format riuscito sia sul piano teatrale sia sul piano formativo. L’occasione è data dal 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio.
Nel salotto della villa sui colli fi orentini, meta della fuga dalla peste dei dieci naufraghi letterari che raccontano a turno le cento novelle del Decamerone, i ragazzi scelti da Marchesini si immergeranno nelle atmosfere rarefatte di quell’esilio dorato e volontario. Lo spettacolo vuole affrontare la complessità di un caposaldo della nostra tradizione letteraria, dando l’idea della struttura, dei temi e della bellezza della lingua del Decamerone con una versione teatrale che diviene quasi una traduzione, per rendere il testo più accessibile all’ascolto.
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