Filippo Venturi Photography | Blog

Documentary Photographer

Archive for the ‘Songs’ Category

Notti di post-produzione

leave a comment »

The Kills, Keep on Your Mean Side

The Kills, Keep on Your Mean Side

Nell’ultimo mese circa, durante le notti di post-produzione al PC, ho ascoltato ripetutamente:

  • OST Drive
  • OST Trainspotting
  • Moby
  • Pink Floyd
  • Editors
  • Musiche per film di Trent Reznor
  • Canzoni e musiche varie dai film di Michael Mann
  • The Kills – Midnight Boom
  • The Kills – Keep on Your Mean Side
  • Blur – The Great Escape

Written by filippo

9 October 2011 at 10:54 am

Posted in Songs, Vita personale

Punkreas aggrediti durante la notte

leave a comment »

Punkreas aggrediti durante la notte

Punkreas aggrediti durante la notte

Così come ricevuto, pubblico:

Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino.

Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di lacrimogeni contro i manifestanti. Alcuni di noi, come da consolidata tradizione, si ritrovano nella camera di Paletta per parlare del concerto appena effettuato e fare gli ultimi saluti prima di raggiungere le rispettive stanze. Dopo circa un’ora, il gruppetto si scioglie e restano nella stanza solo Paletta, Gagno e il fonico Gianluca Amen, che continuano a chiaccherare.

Quando sono circa le 03:30, senza aver avuto peraltro alcun avviso o richiamo né dalla direzione né dagli ospiti delle stanze confinanti, i 3 sentono dapprima bussare violentemente alla porta e subito dopo cominciano ad avvertire difficoltà respiratorie che in breve diventano sempre più pronunciate, unitamente a bruciore intensissimo a gola e occhi. In breve, si rendono conto che qualcuno sta pompando gas urticante da sotto la soglia della porta della camera. Sentendo rumori e grida di sfida e di scherno dall’esterno, e nonostante la situazione sia resa anche più grave dall’impossibilità di aprire completamente la finestra della camera , i 3 decidono di non uscire, per timore di aggressioni fisiche. Si chiudono momentaneamente nel bagno, sperando così – e con l’ausilio degli asciugamani bagnati – di limitare i danni e resistere a quello che sembra un vero e proprio assalto.

Immaginatevi 3 persone chiuse in una camera satura di gas iniettato dall’esterno da un numero indefinito ma alto di militari che gridano di volersi vendicare di un tono di voce – a loro detta – troppo alto. Nel frattempo qualcuno nelle stanze vicine sente qualcosa. Il primo ad affacciarsi è Anti, che subito si trova la strada sbarrata da tre militari in borghese, muniti di manganello. Il rapper viene schiaffeggiato, malmenato e spinto nel bagno. Gli viene intimato di non uscire dalla stanza e di “farsi i cazzi suoi”. A questo punto si sveglia il band manager Ruvido che si rende subito conto della gravità della situazione e chiama immediatamente ambulanza e carabinieri di Nichelino. Nel frattempo band e crew si compattano per affrontare la situazione. Solo a quel punto, rendendosi conto di avere a che fare con persone che potrebbero godere di attenzione mediatica, i militari cambiano repentinamente atteggiamento tentando di minimizzare l’accaduto. Appaiono graduati che si offrono insistentemente di trovarci dapprima delle nuove camere, poi addirittura un nuovo hotel.

Ovviamente rifiutiamo, raccogliamo i nostri bagagli e ripartiamo da Torino con destinazione casa. Abbiamo deciso di rendere noto l’accaduto non solo perché di per sé vergognoso e meritevole di suscitare indignazione, ma anche perché abbiamo avuto la netta sensazione che le cose sarebbero precipitate ulteriormente se non avessimo dato velocemente l’impressione di avere immediati e sufficientemente influenti contatti esterni (agenzia, ufficio stampa, avvocato). Per una lunghissima mezz’ora noi, e in particolare i 3 chiusi in camera, ci siamo sentiti come devono essersi sentiti Uva, Cucchi, Aldrovrandi, e tanti, tantissimi, troppi altri finiti senza possibilità di difendersi nella mani di chi abusa del suo potere per scopi che nulla hanno a che vedere con l’ordine pubblico.

Punkreas & Crew

Written by filippo

30 June 2011 at 6:25 pm

Posted in Attualità, Songs

A change is gonna come

leave a comment »

Sam Cooke - A change is gonna come

Sam Cooke – A change is gonna come

Sam Cooke (Clarksdale, 22 gennaio 1930 – Los Angeles, 11 dicembre 1964) è stato un cantante, compositore e produttore discografico statunitense, di musica gospel, R&B, soul e pop. Musicisti e critici oggi lo ritengono uno dei fondatori della soul music e uno dei più importanti cantanti della storia di questo genere. È stato definito da molti “il re del soul” (e, a parere di Jerry Wexler dell’Atlantic Records, il miglior cantante di tutti i tempi). [wikipedia]

A Change Is Gonna Come è una canzone del cantante R&B Sam Cooke, scritta ed originariamente registrata nel 1963, e pubblicata per la RCA Victor poco dopo la sua morte nel 1964.
Cooke fu ispirato dal brano di Bob Dylan Blowin’ in the Wind del 1963. Mentre era in tour nel maggio 1963, e dopo aver parlato con alcuni dimostranti a Durham, nel North Carolina, Cooke cominciò a scrivere quella che sarebbe diventata A Change Is Gonna Come. In un certo senso la canzone era una risposta a Blowin’ in the Wind.
L’ipotetica domanda posta da Bob Dylan posta nel brano “how many years can some people exist, before they’re allowed to be free?” (“Quanti anni alcune persone devono esistere, prima che gli sia permesso di essere liberi?”), trovò una risposta nel brano di Cooke: “Fewer than you think” (“Meno di quanto tu pensi”). Un sentimento simile di cambiamento inevitabile era stato già avvertito da Bob Dylan in un’altra canzone (The Times They Are a-Changin’ del 1963). [wikipedia]

La canzone A change is gonna come l’ho scoperta anni fa ascoltando la cover di Al Green nel film Alì di Michael Mann, quando Mohamed Alì viene a sapere alla radio dell’assassinio di Malcolm X (omaggio di Mann a Spike Lee, che l’aveva a sua volta usata nel film Malcolm X).

I was born by the river in a little tent
Oh and just like the river I’ve been running ever since
It’s been a long, a long time coming
But I know a change gonna come, oh yes it will

It’s been too hard living but I’m afraid to die
Cause I don’t know what’s up there beyond the sky
It’s been a long, a long time coming
But I know a change gonna come, oh yes it will
I go to the movie and I go downtown
Somebody keep telling me don’t hang around
It’s been a long, a long time coming
But I know a change gonna come, oh yes it will

Then I go to my brother
And I say brother help me please
But he winds up knocking me
Back down on my knees

Ohhh…

There been times that I thought I couldn’t last for long
But now I think I’m able to carry on
It’s been a long, a long time coming
But I know a change gonna come, oh yes it will

Written by filippo

21 June 2011 at 10:13 pm

Posted in Songs

Basil Poledouris

with 2 comments

Basilis Konstantine Poledouris (Kansas City (Missouri), 21 agosto 1945  – Los Angeles 8 novembre 2006) è stato un compositore statunitense, di origini greche. […] Il possesso di uno stile imponente e alquanto epico gli consente di produrre musica per un preciso genere di film dove l’azione è preminente. I maggiori esempi di questa produzione si possono trovare in Conan il barbaro del 1982, Conan il distruttore del 1984, Alba rossa del 1984, RoboCop del 1987, Caccia a Ottobre Rosso del 1990, Free Willy – Un amico da salvare del 1993, Starship troopers  del 1997 e For love of the game 1999. La musica composta per Conan il Barbaro è considerata da molti una delle più belle colonne sonore filmiche mai scritte. […] (wikipedia)

____

Dopo Ennio Morricone, faccio fatica ad elencare i miei compositori preferiti, ce ne sono almeno 4-5 che, a secondo dal momento e del contesto, si superano l’un l’altro. Poledouris, di certo, dal punto di vista epico è il mio preferito.

Già con queste 3 colonne sonore ha tutto il diritto di entrare fra i migliori.

Written by filippo

6 January 2011 at 9:51 pm

Posted in Cinema, Songs

To everything there is a season

leave a comment »

To everything there is a season

To everything there is a season

The Byrds – Turn! Turn! Turn!

To Everything (Turn, Turn, Turn)
There is a season (Turn, Turn, Turn)
And a time to every purpose, under Heaven

A time to be born, a time to die
A time to plant, a time to reap
A time to kill, a time to heal
A time to laugh, a time to weep

To Everything (Turn, Turn, Turn)
There is a season (Turn, Turn, Turn)
And a time to every purpose, under Heaven

A time to build up,a time to break down
A time to dance, a time to mourn
A time to cast away stones, a time to gather stones together

To Everything (Turn, Turn, Turn)
There is a season (Turn, Turn, Turn)
And a time to every purpose, under Heaven

A time of love, a time of hate
A time of war, a time of peace
A time you may embrace, a time to refrain from embracing

To Everything (Turn, Turn, Turn)
There is a season (Turn, Turn, Turn)
And a time to every purpose, under Heaven

A time to gain, a time to lose
A time to rend, a time to sew
A time for love, a time for hate
A time for peace, I swear it’s not too late

Written by filippo

17 December 2010 at 8:56 pm

Posted in Fotografie, Songs