Revenant, di Alejandro González Iñárritu
Visto Revenant e piaciuto abbastanza.
Pensieri sparsi:
- Manca di epicità… quella che trovi ad esempio in un libro di Cormac McCarthy.
- Per me Di Caprio, come presenza fisica, soprattutto in questo contesto selvaggio, è inferiore a Tom Hardy.
- La regia è un po’ troppo invadente.
- La fotografia è molto bella, ma l’uso del controluce abbinato ad una gamma dinamica notevole che mantiene i dettagli nelle ombre, è fin troppo ricorrente. Mi ha fatto pensare all’HDR Hole (con l’aggiunta del grandangolo spinto che deforma il faccione di Di Caprio ogni volta che si trova sul bordo dell’inquadratura, cioè in quasi tutti i piani sequenza).
- La storia vera su cui si ispirano il libro e il film è molto più interessante e incredibile.
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