Christo, The Floating Piers
Manca solo una settimana alla chiusura dell’opera di Christo.
Ecco qualche mio consiglio su come andarci, evitando il più possibile file e attese.
Prima di tutto meglio evitare di andarci nelle ore diurne e al sabato o domenica. Io ci sono stato venerdì sera, prendendo il traghetto alle 20.30, arrivando sul ponte alle 21.00 e rimanendoci fino a mezzanotte, godendomi quindi il tramonto e la notte. L’unica attesa è stata quella del traghetto, in ritardo di 20 minuti.
Parcheggio
Ho parcheggiato a Iseo. Su questo sito si vede quali sono i parcheggi liberi: thefloatingpiersparking.com.
Il parcheggo nell’IS8, essendo nascosto dalla strada principale, era quasi vuoto.
Costo (di ogni parcheggio a Iseo): 20 euro.
Traghetto
Per evitare la fila alle navette che collegano i parcheggi con Sulzano e poi la fila all’ingresso del ponte a Sulzano sono andato in traghetto prenotando solo andata Iseo-Peschiera (Monte Isola). Consiglio gli orari pre-serali per godersi il tramonto dal ponte e non soffocare dal caldo. Si prenota qui: floatingpiers.navigazionelagoiseo.it.
Costo: 4 euro. I traghetti partono e arrivano anche da altre località del lago.
Ci sono anche traghetti gestiti da aziende private acquistabili in loco, ma chiedono anche 30 euro.
Ponte
La parte più bella e suggestiva del ponte è quella a forma triangolare che passa attorno alla piccola isola di San Paolo. Questa parte è più pulita, perfetta per essere percorsa scalzi e dal vivo non è così sovraffollata come si vede in TV. Ci si può anche sedere o stendere sul ponte e rilassarsi un po’ senza problemi. Il paesaggio è bellissimo.
Ritorno
Io sono ritornato a piedi a Sulzano percorrendo anche la parte di ponte Peschiera-Sulzano. Da lì con una passeggiata di 4 km sono tornato al parcheggio. C’è anche la possibilità di prendere la navetta o il treno ma sono sovraccarichi di gente e c’è da fare molta fila. Per evitare la lunga camminata si può tornare a Iseo sempre con il traghetto, previa prenotazione.
Link
Consiglio di leggere questo articolo su Klat Magazine.
(Cliccare sulle foto per ingrandirle)
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