Filippo Venturi Photography | Blog

Documentary Photographer

I Fotografi e l’effetto Dunning-Kruger

with 17 comments

Effetto Dunning-Kruger

___

Capita spesso di leggere commenti e articoli, in genere di fotografi, che criticano altri fotografi.

Fotografi amatoriali che sminuiscono i professionisti.
Fotografi affermati che deridono gli aspiranti fotografi.
Fotografi dotati di spiccata sensibilità che criticano la banalità altrui.
Fotografi-artisti che sottovalutano i matrimonialisti.
Fotografi della domenica che spiegano gli errori di McCurry, senza sapere cosa gli è stato commissionato.
E così via.

Sembra quasi che essere fotografo, di qualsiasi tipo, faciliti il verificarsi dell’effetto Dunning-Kruger.
Cito da Wikipedia:

___

L’effetto Dunning–Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui inesperti tendono a sopravvalutarsi, giudicando, a torto, le proprie abilità come superiori alla media. Questa distorsione viene attribuita all’incapacità metacognitiva, da parte di chi non è esperto in una materia, di riconoscere i propri limiti ed errori.

Il possesso di una reale competenza, al contrario, può produrre la distorsione inversa, con un’affievolita percezione della propria competenza e una diminuzione della fiducia in sé stessi, poiché individui competenti sarebbero portati a vedere negli altri un grado di comprensione equivalente al proprio. David Dunning e Justin Kruger, della Cornell University, hanno tratto la conclusione che: “l’errore di valutazione dell’incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri”.

Sebbene una descrizione dell’effetto Dunning–Kruger sia stata proposta solo nel 1999, Dunning e Kruger stessi hanno osservato considerazioni simili in Charles Darwin (“L’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza”) e Bertrand Russell (“Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni”). Geraint Fuller, commentando l’articolo, nota che Shakespeare si esprime in modo analogo in Come vi piace (“Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio”). Un riferimento biblico si trova nel Libro dei Proverbi (12:15), nel passo in cui si afferma: “La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio.” Un detto popolare afferma: “Chi meno sa, presto fa.”

___

Online è facile trovare versioni semplificate di quest’effetto, dove sembra soltanto la definizione di persone ignoranti che si sopravvalutano, ma ritengo che sia interessante anche l’effetto opposto, sui saggi (che a sua volta può provocare comportamenti arroganti, dovuti all’insicurezza).

Io stesso, da quando mi dedico alla fotografia, ho alternato momenti di esaltazione a periodi di sfiducia; credo sia fisiologico. Quel che non capisco è perché in campo fotografico sia così sentita la necessità di esternare e annunciare al mondo intero la propria esaltazione (o insicurezza), che spesso consiste nello sminuire gli altri, tramite un blog, un social network o altro.

P.S. Dunning e Kruger si sono anche aggiudicati il “prestigioso” premio Ig Nobel, grazie a questi studi :)

___

Written by filippo

15 dicembre 2014 a 10:27 am

17 Risposte

Subscribe to comments with RSS.

  1. Non sono un fotografo, ma mi è sempre piaciuto seguire i lavori di chi sa esprimersi in questa bellissima arte. Essendo un pianista devo dire che purtroppo l’effetto di cui insegna questo articolo è constatabile anche fra musicisti. Grazie per il bellissimo articolo. :)

    Avatar di Mongiusti

    Mongiusti

    15 dicembre 2014 at 12:20 PM

  2. Reblogged this on Corsi di Fotografia in Sicilia and commented:
    Interessante Articolo, credo che si riferisca a molti settori che non siano solo fotografia.

    Avatar di Daniele

    Daniele

    16 dicembre 2014 at 11:46 am

  3. Assolutamente vero e non solo per la fotografia! Senza contare poi che la tendenza a essere maestri senza alunni è del tutto detestabile.

    Avatar di annam11

    annam11

    16 dicembre 2014 at 12:10 PM

  4. A prescindere dall’indole caratteriale individuale, dal funzionamento tipico della mente umana e dall’antico ‘sapere di non sapere’ declinabile in ogni dimensione dell’essere e del … sapere, c’è anche il famoso ‘impara la tecnica e mettila da parte’: nel mezzo del cammino la tecnica sembra a volte un mostro invincibile, che solo altri hanno saputo dominare, e allora ci si abbatte… e sì che prima ci sembrava una passeggiata, impararla…
    Io fotografo per piacere mio, non ne so proprio molto di tecnica, ma mi ricordo il mio maestro di pittura che diceva: prendi una brutta foto e fanne un bel quadro. Ecco, secondo me fare le foto ai matrimoni significa fare più o meno questo… quindi, tanto di cappello a chi ci riesce
    Poi è vero che si tratta di un problema etico: perché la competizione dovrebbe essere una Possibilità e aprire orizzonti, creare luoghi di scambio e connessione, contribuire a costruire relazioni e collaborazioni.
    e imparare dagli altri, cosa che pochi sono disposti a fare.
    Ah: bell’articolo!

    Avatar di Sheslostcontrol Sara

    Sheslostcontrol Sara

    16 dicembre 2014 at 4:27 PM

  5. Reblogged this on Giuliano Nardin.

    Avatar di 4giul

    4giul

    17 dicembre 2014 at 2:49 PM

  6. noi stupidi siamo perfettamente d’accordo, sono i “colti”, gli “intelligenti” e i “professori” a non esserlo.

    Avatar di aldo

    aldo

    18 dicembre 2014 at 3:01 PM

  7. sono pianamente d’accordo con Aldo, in due parole ha risolto tutto……

    Avatar di Andrea

    Andrea

    9 febbraio 2015 at 7:31 PM

  8. davvero un bel pezzo, i miei complimenti

    Avatar di ciro pellegrino

    ciro pellegrino

    10 febbraio 2015 at 1:28 PM

    • nulla da obiettare! Il guao è che sono sempre gli altri a peccare…

      Avatar di Gaetano

      Gaetano

      12 febbraio 2015 at 10:18 am

  9. Ci sono le dovute eccezioni. Mozart sapeva di essere un genio e Salieri sapeva di non esserlo.

    Avatar di Carlo

    Carlo

    19 luglio 2016 at 8:25 am

  10. bell’articolo condivido alla grande

    Avatar di nicolino pinna

    nicolino pinna

    19 luglio 2016 at 8:58 am

  11. Vedrete cosa succederà dal 21 luglio con il talent sulla fotografia…

    Avatar di pierdea

    pierdea

    19 luglio 2016 at 10:29 am

  12. La fotografia, a mio modesto parere, è molto individuale, e sempre trovato superfluo pareri e affermazioni, di presunti profssionisti e semplici amatori del arte. Sempre vista l’ arte, qualcosa di molto personale, es, a chi piace giacca e cravatta e a chi invece il jeans strappato. Alla fine, l’ unica cosa che cambia, son le mode del momento e la percezione del opera. Una foto attuale sul momento puo sembrare banale, ma dopo 20 anni assume un fascino suo, solo per il tempo trascorso.

    Avatar di photomorrison

    photomorrison

    19 luglio 2016 at 2:46 PM

  13. Negli ultimi due anni ho seguito tre corsi di Fotografia con Veri Professionisti e vi garantisco che la loro dote migliore era l’Umiltà. Nei Corsi ho appreso cose nuove, diverse, stimolanti che nulla hanno a che vedere con la “Critica”. Questa la lasciamo ai Professori di Arte Fotografica. Ogni Fotografo ha dentro di se enormi potenzialità. E’ lui stesso che deve svilupparle e amplificarle amando un Arte che è senza tempo e senza confini. Visitate Mostre, parlate di Fotografia con Amici e leggete riviste specializzate, solo così sarete FELICI di vivere la Vostra Fotografia.Tutto il resto verrà poi da se.

    Avatar di PEGURRI ZENO PAOLO

    PEGURRI ZENO PAOLO

    19 luglio 2016 at 9:19 PM

  14. […] Sorgente: I Fotografi e l’effetto Dunning-Kruger | Filippo Venturi | Photography […]

  15. sono appassionato di fotografia ma non ho mai sperimentato quest’effetto; al piu una sana invidia per chi vedo fare foto bellissime. Ma sono anche un appassionato di arrampicata sportiva e qui si che lo vedo ogni giorno, gente alle prime armi che si credono dei noveli Messner e i forti che si sottovalutano

    Avatar di Luca Marcato

    Luca Marcato

    20 luglio 2017 at 10:42 am


Scrivi una risposta a I Fotografi e l’effetto Dunning-Kruger | Filippo Venturi | Photography | Fast Moving Sports photographer Cancella risposta