E’ morto Lucio Dalla
Lucio Dalla è morto oggi, 1 marzo 2012, per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava in Svizzera per una serie di concerti. Avrebbe compiuto 69 anni il prossimo 4 marzo.
Non bastassero certe sue canzoni, scegliere Luigi Ghirri per le proprie fotografie denotava già una certa sensibilità.
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LA NOTIZIA NELLA SUA CITTA’ – La notizia, circolata inizialmente in rete, ha lasciato sgomenta la sua Bologna. «L’ho sentito ieri sera, è vivissimo»: non ci può credere Roberto Serra, amico storico di Dalla e fotoreporter di professione, non voleva credere alle notizie che arrivano da Montreux. «Non è possibile . ripete Serra – mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso. Era contento per un’intervista che gli avevano fatto e per il tour europeo che aveva appena cominciato. Diceva che era emozionante ritrovare i luoghi di un analogo tour di trent’anni fa e di trovare, pur nella diversità delle situazioni, la stessa positiva risposta di pubblico di allora. Era a Zurigo, Stava andando a Montreux, era felice». È stato il suo ultimo viaggio.
UNA VITA CON LA MUSICA – Dal 1964, quando a a 21 anni incise il suo primo 45 giri fino all’ultimo Festival di Sanremo, dove è stato sul palco insieme al giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano Nanì (del quale è stato anche co-autore), Dalla ha consacrato la sua vita alla musica. Entrando nell’olimpo della canzone italiana con pezzi come L’anno che verrà, Caro amico ti scrivo o Caruso, considerato il suo capolavoro.
GLI INIZI – A suonare, Lucio Dalla comincia fin da ragazzino. Dopo le prime incisioni, è il ’66 l’anno del suo debutto a Sanremo con Paff…Bum. Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi e i contenuti diventano civili. Nel 1977 diventa paroliere di se stesso: è il tempo di Com’è profondo il mare, poi nel ’78 esce Lucio Dalla, con singoli come Anna e Marco e L’anno che verrà.
GLI ANNI OTTANTA – È negli anni Ottanta che arriva il successo, di pubblico e di vendite. Prima la collaborazione con Francesco De Gregori nel tour Banana Republic alla fine degli anni Settanta, poi il disco Dalla. Il 1986 è l’anno di Dallamericaruso, che contiene Caruso. La canzone vende oltre otto milioni di copie, viene incisa in trenta versioni, tra cui anche una di Luciano Pavarotti. Sul finire del decennio Dalla si lancia in un’altra collaborazione: nasce l’accoppiata con Gianni Morandi. L’album Dalla/Morandi, a cui segue una trionfale tournée. Nel 1990 presenta il brano Attenti al lupo e poi Cambio: il disco raggiunge quasi un milione e 400 mila copie vendute.
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Fonte: corriere.it
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