Filippo Venturi Photography | Blog

Documentary Photographer

Un mese di cinema

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Nell’ultimo mese ho visto diversi film, purtroppo da qualche tempo (per non dire anno) non posso più passare le giornate a (ri)vedere film cult, capolavori, sconosciuti, trash e via dicendo.

Arriva un momento in cui si cresce e bisogna assumersi delle responsabilità, il momento in cui si smette di parlare di porno-donne con gli amici al pub, di scannarsi verbalmente perchè il calciatore A è meglio di B, anzi no, anzi si, di alzarsi tardi la mattina e di videogiocare (in realtà alcune di queste cose continuo a farle, ma Dio non lo sa).

Tornando ai film, sono riuscito a vederne ben 8 negli ultimi 30-35 giorni:

  • Schindler’s list, rivisto per la 5a o 6a volta, con Micol, perchè non poteva continuare a vivere senza aver mai visto il capolavoro di Spielberg (magari lei pensava di si, ma io so che non era possibile). Sicuramente fra i miei 5 o 10 film preferiti; ho rinunciato a stilare una classifica perchè ogni volta finivo col trovarmi indeciso e risolvevo il tutto concludendo che era una perdita di tempo.
  • Spiderwick – Le cronache, sono sicuro che se l’avessi visto a 11 anni sarebbe diventato uno dei miei film preferiti, assieme ai “soliti” Goonies, Grosso guaio a Chinatown, Explorer, Stand by me e tutti gli altri che i miei coetanei ormai conoscono a memoria. Purtroppo l’ho visto a 28 anni e ho perso sensibilità verso certe magie.
  • L’arcano Incantatore, ho così completato la trilogia horror di Pupi Avati (gli altri due sono La casa dalle finestre che ridono e Zeder). Il film si vede che è stato girato in economia, ma le atmosfere che trasmette sono uniche e molto efficaci. La casa comunque rimane il mio preferito.
  • The Strangers, visto al cinema, non inventa nulla, ma è difficile non balzare visto l’audio sparato della Multisala UGC e gli immancabili rumori improvvisi. Nella sua non originalità riesce bene a far immedesimare lo spettatore nei protagonisti, almeno nella prima parte, poi si perde e allo spettatore rimane solo la curiosità di vedere se moriranno e come moriranno. Mi ha ricordato un po’ Funny games di Michael Haneke.
  • Madagscar 2, visto la stessa sera di The Strangers (mentre uscivamo dal cinema abbiamo notato il libero accesso alla sala dove stava iniziando). Non male, divertente, ma meglio il primo.
  • Impiegati male, suggerito a me e ad altri 2 amici dall’Ing. Ricciardo Ricciardelli: a suo dire rispecchia bene le difficoltà di noi impiegati moderni. Simpatico, leggero, gioca effettivamente su alcuni problemi che ci affliggono quotidianamente, ma è anche leggermente stupido.
  • Sette anime, partivo prevenuto per via della regia di Gabriele Muccino, alla fine mi sono un po’ ricreduto: il film non mi è dispiaciuto, ma non manca di difetti. Si capisce subito che è uno di quei film che accumula indizi e azioni\frasi poco chiare, che troveranno un collegamento e una spiegazione negli ultimissimi minuti. Will Smith cammina in bilico fra l’essere un attore che mi sta sul cazzo e sull’essere un attore da me apprezzato (se non avesse fatto Alì forse non avrei dubbi nel non sopportarlo), il film sarebbe potuto durare anche una ventina di minuti in meno (se avete già letto il mio blog forse avrete notato che per me la durata di un film non è mai un problema, se fatto bene), ma Muccino preferisce tirarla per le lunghe. Mi ha ricordato L’uomo senza sonno.
  • Sunshine, si inserisce anonimamente nel lungo filone sci-fi che vede un equipaggio in un ciclico amarsi e odiarsi,  interrotto da fattori esterni ignoti e inquietanti, il tutto condito con una spruzzatina di filosofia più o meno superficiale.

Al momento in cui scrivo sono molto incuriosito dal film di prossima uscita Il curioso caso di Benjamin Button, che ripropone l’accoppiata David Fincher – Brad Pitt, già vista nel capolavoro Seven e nel curioso Fight Club.
Inoltre ho appena “comprato” Die hard 4 – Vivere o morire, soltanto perchè John McClane ha segnato la mia infanzia, ma il film puzza di tamarrata.

In attesa di vederli, passerò il tempo rivedendo estratti di Non è un paese per vecchi.

Written by filippo

1 febbraio 2009 a 10:36 am

Pubblicato su Cinema, Vita personale

2 Risposte

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  1. E io ancora aspetto quella scena di Schindler’s List tagliata…
    Troppi film fanno male, comunque.
    Datti alla lettura.
    :*

    Avatar di micol aka fokina

    micol aka fokina

    2 febbraio 2009 at 3:45 PM

  2. non ne ho visto uno di questi film…
    (ovviamente a parte i goonies, stand by me, explorer… )

    Avatar di thewrongside

    thewrongside

    26 aprile 2009 at 9:10 am


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