Archive for the ‘Hobby vari’ Category
The Man Comes Around
“The Man Comes Around” is the title track from Johnny Cash’s American IV: The Man Comes Around, released in 2002 (see 2002 in music). It is one of the last songs Cash wrote in his life. (Wikipedia)
And I heard as it were the noise of thunder.
One of the four beasts saying “come and see”,
and I saw, and behold a white horse.
There’s a man going around taking names,
And he decides who to free and who to blame.
Everybody won’t be treated all the same.
There will be a golden ladder reaching down
When the man comes around.
The hairs on your arm will stand up
At the terror in each sip and in each sup.
Will you partake of that last offered cup?
Or disappear into the potter’s ground
When the man comes around?
Hear the trumpets, hear the pipers.
One hundred million angels singing.
Multitudes are marching to the big kettledrum.
Voices calling and voices crying,
Some are born and some are dying.
It’s Alpha and Omega’s kingdom come.
And the whirlwind is in the thorn tree,
The virgins are all trimming their wicks.
The whirlwind is in the thorn tree,
It’s hard for thee to kick against the pricks.
‘Til Armageddon, no salaam, no shalom.
Then the father hen will call his chickens home,
The wise man will bow down before the throne.
And at his feet, they will cast the golden crowns,
When the man comes around.
Whoever is unjust, let him be unjust still.
Whoever is righteous, let him be righteous still.
Whoever is filthy, let him be filthy still.
Listen to the words long written down when the man comes around.
Hear the trumpets, hear the pipers.
One hundred million angels singing.
Multitudes are marching to the big kettledrum.
Voices calling and voices crying,
Some are born and some are dying.
It’s Alpha and Omega’s kingdom come.
And the whirlwind is in the thorn tree,
The virgins are all trimming their wicks.
The whirlwind is in the thorn tree,
It’s hard for thee to kick against the pricks.
In measured hundred weight and penny pound,
When the man comes around.
And I heard a voice in the midst of the four beasts,
and I looked and behold, a pale horse.
And his name that sat on him was Death, and Hell followed with him.
La sindrome del malato terminale
Oggi in ufficio pensavo di scrivere una scaletta, magari di 10 punti (figurarsi se potevano essere 9 o 11), con le cose che vorrei fare.
Proprio come i malati terminali, si, quelli che sanno di avere X mesi\anni di vita e finalmente decidono di muovere il culo.
In realtà non sono un malato terminale e quindi non sarò abbastanza determinato, col tempo quei 10 punti non avranno più la stessa importanza che gli assegno ora (non tutti almeno).
In ordine sparso:
- Laurearmi.
- Continuare e dedicarmi alla passione per la fotografia, cercando di migliorarmi.
- Leggere più libri, come un tempo.
- Ripassare e perfezionare il mio inglese, ormai fuori forma.
- Tornare nel peso forma e tonificare muscoli che battono la fiacca dopo 2-3 anni lontani dalla palestra.
- Viaggiare più che posso.
- Decidermi a realizzare il mio sito ufficiale.
- Tornare a scrivere racconti.
- Trovare un’altra persona con cui condividere le esperienze migliori che farò nei prossimi anni.
- Fare il reporter di guerra (si, ok, era per non fermarmi a 9 punti)
Il punto 6 è abbastanza variegato.
- A volte vorrei fare viaggi come quello di Victor ne “Le regole dell’attrazione”.
- A volte vorrei fare viaggi “alla cieca”, come quello di lampo(ita).
- Altre volte vorrei tornare in Irlanda, di cui mi sono innamorato, ma so che penserei a Micol ogni volta che vedessi un bel paesaggio, le rovine di un castello, un cimitero, pecore e mucche, ecc… potrei ripiegare sulla Scozia, sperando di ingannarmi da solo.
- Non escludo nemmeno viaggi con amici ad Amsterdam o Cuba, su cui regolarmente scherziamo, ma che non abbiamo mai messo in pratica.
- Ci sono sempre i viaggi alla Matt Harding, di cui ho già parlato qui.
- L’inter-rail.
- Le uscite fotografiche in luoghi abbandonati o comunque particolari.
…
La mia sacca piena di cianfrusaglie
La memoria. Sacca piena di cianfrusaglie che rotolano fuori per caso e finiscono col meravigliarti, come se non fossi stato tu a raccoglierle, a trasformarle in oggetti preziosi.
(Wu Ming)
Ecco parte della mia libreria cicciona, composta da 8 scaffali.
Nella foto si vedono 2 dei 3 scaffali dedicati a Stephen King e al fantasy in generale (ma a guardar bene si trova qualche abusivo), che uso anche per mettervi alcuni souvenir e regali (nella speranza che siano al sicuro, essendo questi gli scaffali più in alto).
- Birra (discreta, bevuta calda, sicuramente guadagna qualche punto se bevuta ghiacciata) comprata all’Iper di Savignano sul Rubicone nell’estate del 2007, quando io e Micol siamo andati a trovare Virgo al lavoro
- Ottima birra belga presa nell’ultima cena all’American Graffiti di Forlì con Micol, nel 2008
- Birra bevuta a cena al ristorante L’Alto Palato, la prima volta che ho portato Micol a Bertinoro nel 2007
- Birra presa a San Marino, quando ci sono andato con Micol nel 2007
- Bicchiere di sidro Bulmers, preso durante il viaggio a Londra nell’ottobre 2008
- Bottiglia di birra presa in Irlanda, sull’isola Inishomore, nel luglio 2007
- Bicchiere di birra preso in Irlanda, nel luglio 2007
- Tazza di Starbucks, presa in Irlanda, a Dublino, nel luglio 2007
- Boccale di birra del Lago di Garda, regalo di Natale 2008 di Micol
- Boccale di Rovigno, regalo fattomi da Micol quando è andata in Croazia nell’estate 2008
- Tazza di vin brulè presa a Monaco di Baviera nel dicembre 2008 (in realtà era di Micol, poi l’ho convinta a lasciarmela :>)
- Tazza di vin brulè presa a Monaco di Baviera nel dicembre 2008, nei pressi della pista di pattinaggio in centro;
- Scatola di thè presa durante il viaggio a Londra nell’ottobre 2008, nel negozio di alimentari di un arabo a due passi dal nostro B&B
- Pupazzetto di Wall-e, regalatomi da Micol durante il viaggio a Londra nell’ottobre 2008
- Peluche di un acaro della polvere, regalatomi da Micol durante il viaggio a Londra nell’ottobre 2008 (per la precisione i peluche dei batteri li abbiamo trovati al Cyberdog di Camden Town)
- Peluche di Gizmo (se non avete visto il film Gremlins non vi parlo più), regalo di Natale 2008 di Micol
- Bicchiere Bire, preso nel locale omonimo di Trieste nell’agosto 2008;
La foto è presente anche su flickr.
Calcio, capitolo Nazionale
(Winston Churchill)
Ho deciso che non seguirò più le partite della nazionale, a parte quelle di Europei e Mondiali, perchè ogni volta sento di aver perso 2 ore di vita che avrei potuto sfruttare in modo migliore, come ad esempio leggendo un libro, guardando un film, uscendo per una birra o fissando il soffitto.
Mi riservo, però, il diritto di tornare sui miei passi nel caso di partite dei nostri “beniamini” contro squadre composte da: alieni, scimmie urlatrici, gay esibizionisti e donne in topless.
TGM compie 20 anni
The Games Machine compie 20 anni, questo settembre; l’ho scoperto ieri, per caso, vedendo il numero che festeggiava le due decadi della rivista.
Sono malinconico.
Da diversi anni mi limito a comprare un paio di numeri l’anno, quando lo vedo in edicola e il fanciullo che è in me ha la meglio sul lato più maturo (vecchio) e razionale.
Devo assolutamente diventare miliardario così da riprocurarmi (anche) il tempo di videogiocare e leggere\rileggere la rivista per ore e ore.
Che merda invecchiare, preferisco di gran lunga la libertà, l’irresponsabilità e l’incoscienza dell’essere un ragazzino che l’esperienza e l’intelligenza per rimpiangere quei tempi.
(masterofobvious)
Auguri TGM!

The Games Machine, n. 1

The Games Machine, n. 238
Ho appena finito di leggere lo splendido numero dedicato ai 20 anni di TGM…..
Io sono uno di quei lettori che appunto vi segue dal numero uno…. quello con lo speciale pc engine ed r type in copertina….
Uno di quelli che è “cresciuto” assieme a voi, e che assieme a voi ha condiviso , in questi 20 anni, le varie trasformazioni che il mondo videoludico ha subito, sapendoci regalare via via emozioni sempre più forti, magari a volte a discapito della genialità stessa del videogioco come gioco appunto inteso.
Ripercorrere alcune tappe del passato,riabbracciare quei nostalgici ricordi, mi porta indietro nel tempo, trastullandomi con le emozioni che furono e indagando ancora sul divertimento elettronico attuale.
Un numero strepitoso, una occasione dai toni forti per confrontare il mio baule di ricordi fanciulleschi con il mio più attuale e avido modo di giocare.
Un ringraziamento quindi a tutti voi di tgm e quando di co tutti ovviamente dico TUTTI tutti i suoi realizzatori che vanno dal primo numero all’ultimo che stringo ora in mano….

