L’ascesa delle donne in Game of Thrones

Cersei Lannister sul trono di spade
Nelle ultime stagioni della serie tv Game of Thrones, sta avvenendo qualcosa di insolito, almeno rispetto all’ambientazione in cui si svolge (medioevo fantasy) e alle abitudini televisive, cioè l’ascesa delle donne al potere in quasi tutte le casate più importanti del Regno.
Tralasciando le considerazioni su chi sia buono e chi sia cattivo, che per fortuna in questo caso è una differenza ricca di ambigue sfumature, al termine della stagione 6 siamo giunti a questa situazione:
Lannister: Cersei è finalmente seduta sul trono di spade, in qualità di Regina. Attorno a lei ronzano il fratello-marionetta Jamie (che in futuro potrebbe allontanarsi da lei, ipotizzo), la Montagna come servo personale e ronzavano due figli maschi oggi morti, il primo completamente schizzato e il secondo manipolato da chiunque.
Dorne: Ellaria Sand ha sopraffatto il Re, passivo e debole, e il suo erede. La casata dei Martell è pertanto estinta.
Tyrrell: Oleanna (la nonna) e prima di lei Margaery (la nipote) hanno sempre avuto le redini della casata in mano, mentre Loras (il nipote) prima era disinteressato al potere e poi è crollato mentalmente sotto le torture del Culto dei Sette Dei. Mentre Mace Tyrell, figlio di Oleanna e padre di Margaery e Loras, signore di Highgarden, è sempre stato un pagliaccio.
Targaryen: Daenerys, dopo essersi sbarazzata del fratello debole e schizzato, sottomette eserciti di eunuchi (Unsullied), di stupratori seriali (Dothraki), di grandi guerrieri (Second sons) e fa innamorare tutti: lo scopamico Daario Naharis, il friendzonato Jorah Mormont, la lesbica Yara Greyjoy. Se non è amore è venerazione: il saggio Varys, Tyrion Lannister, Ser Barristan Selmy, ecc.
Greyjoy: Yara, sorella del debole ed eunuco Theon, ad un passo dall’essere nominata Regina delle Iron Island, purtroppo viene spodestata dallo zio Euron e dai suoi sostenitori: uomini ignoranti che pensano solo col fallo.
Fra gli uomini potenti, rimangono soltanto Littlefinger e Jon Snow (e se vogliamo Euron, che però mi sembra secondario per ora).
Praticamente non esiste coppia di fratelli dove lui non sia una mammoletta rispetto alla sorella… persino Jon Snow è Re del Nord perchè Sansa glielo ha concesso, dopo avergli pure salvato il culo nella “Battaglia dei bastardi”.
I personaggi maschili più astuti sono solo consiglieri e non comandano: Varys, Tyrion, Davos, Bronn, in futuro suppongo Samwell Tarly e Bran Stark, ecc.
Le donne sono tutte astute, persino quelle di 10 anni (Lady Mormont è un personaggio azzeccatissimo, forse riuscito così bene che le daranno più spazio di quanto pensato inizialmente).
Se ripenso alla prima stagione, dove le donne erano schiavizzate, ignorate e considerate deboli, è evidente l’inversione di tendenza.
Apprezzo molto i personaggi femminili di GoT… se poi penso che dai tempi di Omero la disparità era favorevole agli uomini, direi che si può accettare serenamente.
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