Il lago dei cigni

Balletto di Mosca, Il lago dei cigni, foto 1

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Balletto di Mosca, Il lago dei cigni, foto 15

Balletto di Mosca, Il lago dei cigni (Russian Ballet Moscow, Swan Lake, Tchaikovsky), foto 16

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Balletto di Mosca, Il lago dei cigni
Teatro Bonci di Cesena, mercoledì 28 dicembre 2011 ore 21.00
Compagnia: Corpo di Ballo del Russian Ballet Moscow
Solisti principali: Anna Ivanova – Aleksander Alikin
Solisti: Aleksander Filimontsev, Shoshina Ekaterina, Julia Golovina, Brisova Kristina
Russian Ballet Moscow
fondato nel 1997, è definito “La Corona del Balletto Russo” ed è tra i migliori balletti classici internazionali.
Con un repertorio che include le più belle coreografie del patrimonio classico, come Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La bella addormentata, Cenerentola, Biancaneve, Giselle, Don Chisciotte, Carmen, Coppelia, la compagnia fa sognare il pubblico di tutto il mondo: le sue rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori in Germania, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Repubblica Sudafricana, Romania, Taiwan, Giappone.
Riprendendo la grande tradizione del balletto classico russo, il RUSSIAN BALLET MOSCOW affascina e coinvolge lo spettatore di oggi grazie alla bellezza dei suoi spettacoli, che toccano “le corde dell’anima”.
Il lago dei cigni
E’ uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij (op. 20). La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877 (calendario giuliano), con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger.
Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri imperiali di Mosca insieme al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è basato su un’antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus.
Primo dei tre balletti di Tchaikovsky, fu composto tra il 1875 e il 1876. Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell’Europa Orientale) o in tre atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle compagnie di danza basa l’allestimento, sia dal punto di vista coreografico che musicale, sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 (data come sopra) al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo, Russia. In occasione di questo revival, la musica di Čajkovskij venne rivisitata dal maestro di cappella dei Teatri Imperiali, Riccardo Drigo.
Trama
Il movimento che introduce il balletto è una breve sintesi musicale ed emotiva del dramma, che rimpiazza la tradizionale ouverture. La melodia d’apertura è il primo del cigno, in esso risuona già una delle scale discendenti che si incontreranno poi in tutto il balletto. Queste scale alludono al destino che incombe sui due amanti, a cui non potranno sottrarsi.
Atto I
In un parco di fronte al castello, il principe Siegfried festeggia coi suoi amici il suo compleanno. Si avvicinano dei contadini per porgergli gli auguri e lo intrattengono con le loro danze. Giunge la regina madre, che esorta il figlio a trovare una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Alla sua uscita, le danze dei contadini riprendono con due , posti al di fuori dell’intreccio.
Ormai è quasi buio, uno stormo di cigni appare nel cielo. Il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia, e imbracciato l’arco s’inoltrano nella foresta. Appare il secondo tema del cigno, più precisamente della “fanciulla cigno”.
Atto II
Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal malvagio Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte. Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. Questo numero, ideato come, divenne in seguito un tableau scenico.
I cacciatori prendono la mira, ma proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle. La loro regina, Odette, narra al principe la loro triste storia, e spiega che solo una promessa di matrimonio fatta in punto di morte potrà sciogliere l’incantesimo che le tiene prigioniere. Siegfried, incantato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Ha inizio un divertimento, parte essenziale dell’intreccio, composto dalle danze delle fanciulle cigno e da un pas d’action, la cui musica è tratta dalll’opera giovanile, dove Siegfried e Odette si giurano eterno amore. È l’alba, e le fanciulle vengono nuovamente trasformate in cigni.
Atto III
Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti da Siegfried e dalla regina madre. Iniziano i festeggiamenti. Gli squilli di tromba annunciano l’arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si rifiuta di scegliere, quand’ecco che uno squillo di tromba annuncia l’arrivo di nuovi ospiti. Si tratta del mago Rothbart e della figlia Odile che, grazie al padre, ha assunto l’aspetto di Odette. L’intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere. La musica espone il tema del fato, e il motivo della “fanciulla cigno” suggerisce la somiglianza tra Odette e Odile, che il pubblico può comunque distinguere dal costume, che nel caso di Odile è nero.
Ciascuna ragazza balla una variazione per il principe. Seguono una serie di danze nazionali.
Con il suo fascino, Odile è riuscita a sedurre Siegfried, che la presenta a sua madre come futura sposa. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello, che piomba nell’oscurità fra l’orrore degli invitati. Siegfried, resosi conto dell’inganno, scorge la vera Odette attraverso un’arcata del castello, e disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla.
Atto IV
Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. La bufera si placa e sul lago, tornato tranquillo, appare un gruppo di candidi cigni in alto volo.
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Foto bellissime. Complimenti.
cristinainsinga
19 February 2012 at 10:46 pm
Grazie Cristina :)
filippo
19 February 2012 at 10:48 pm
Impressioni su quest’opera?
Maria
19 August 2012 at 10:54 am
Che splendide fotografie!:-)
gb
gelsobianco
2 March 2013 at 3:28 am
Grazie :)
filippo
2 March 2013 at 1:09 pm
Foto meravigliose!
marcozanna
28 October 2014 at 9:56 pm