Lee
Quel che mi interessava, invece, era come de Mohrenschildt lo ascoltava. Lo ascoltava nel modo tipico delle persone affascinanti e magnetiche, inserendo sempre la domanda giusta al momento giusto, senza mai distogliere lo sguardo dal viso di chi parla, facendo sentire l’interlocutore la persona più competente, brillante e intellettualmente dotata dell’universo mondo. Forse quella era la prima volta in cui Lee veniva ascoltato così.
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