I sommersi
(…) osserva quell’aspro e pauroso e desolato luogo, quella prigione orribile e attorno fiammeggiante, come una grande fornace, e tuttavia da quelle fiamme nessuna luce, ma un buio trasparente, una tenebra nella quale si scorgono visioni di sventura, regioni di dolore e ombre d’angoscia, e il riposo e la pace non si troveranno, né mai quella speranza che ogni cosa solitamente penetra; e solo una tortura senza fine urge perenne, e un diluvio di fiamme nutrito di zolfo sempre ardente, mai consunto (…)
– John Milton, “Paradiso Perduto”
benchè l’effetto li renda pressochè irriconoscibili ai più, non posso non farti i complimenti per questa rappresentazione delle merde che governano oggi dopo 150 anni il nostro territorio, soprattutto quelli in seconda fila.
Paolo
29 March 2011 at 3:34 pm
che occhio! ;)
filippo
29 March 2011 at 5:34 pm
um… senza il suggerimento non ci sarei mai arrivata… ed anche con il suggerimento… fatico!!! vado a farmi gli occhiali.
vanessa
31 March 2011 at 7:06 pm
vanessa, siamo al teatro bonci il 17 marzo, in occasione dei 150 anni dall’unità di italia.
al di là delle persone in sè, che non conosco (non tutte almeno), vedere il teatro così pieno di autorità, politici, rappresentanti della chiesa, ecc. mi ha fatto pensare a questa visione.
quindi, che le persone siano riconoscibili o meno, non è rilevante, lo è però il loro ruolo.
filippo
1 April 2011 at 6:11 am