Mélanie Laurent
Solitamente non mi fanno né caldo né freddo le attrici, le vallette e le donne dello spettacolo in generale.
Posso apprezzarne la bravura nel recitare (Emma Thompson, per dirne una), posso dire “si ok, è una bella donna” (Halle Berry) o “si ok, è una bella ragazza” (Scarlett Johansonn), posso apprezzarne la voce e così via.
Noto le tette della Bellucci che ballonzolano, nei film in cui le fa ballonzolare (tutti), ma non mi dicono niente.
Zero reazione, zero stimoli.
Insomma se guardo un film, uno spettacolo, un programma TV, un video musicale, ecc. non me ne frega niente della bellezza di una donna e sessualmente non sono stimolato.
Ma persino le occasioni in cui si celebra la bellezza, come durante “Miss Italia” o programmi affini, non riesco a rimanerne interessato (evito di guardare “Miss Italia” con la stessa cura con cui evito di calpestare una merda).
Mélanie Laurent però è l’eccezione.
Probabilmente, oltre alla bellezza, la colpa è anche dei ruoli che le ho visto interpretare nei film “Bastardi senza gloria” e “Il concerto”, che ne esaltano la femminilità e la fragilità; insomma se quei personaggi esistessero, me ne potrei innamorare.
E poi ha le tette piccole, se non è questa una prova della mia buona fede!




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