Torno per cena, disse
Quel giorno nella villa in cima a Via Diavolessa.

Il frusciare delle foglie in balia del vento rende irriconoscibile ogni rumore, tutti sono sospetti ormai.
Attimi di panico e di occhiate fugaci alle ombre che si allungano, il cuore che pompa la sua corsa forsennata e il continuo voltarsi in ogni direzione reso tangibile dal freddo incontro sulle tempie di vento e sudore.
Ogni direzione è indesiderata, ma la scala ti attrae a sè e, proprio quando sai cosa fare, uno sciacquio ti distrae.
Sai cosa è meglio per te, ma ormai devi guardare.
[…]

In lontananza vide una via di fuga nella boscaglia vecchia e contorta.
Sentì la speranza avvolergli le spalle come un mantello, ignaro che mai avrebbe visto il cancello meglio di così.
[…]

Questo dovevi metterlo! :D
Magdalena
11 aprile 2008 at 11:19 am