Filippo Venturi Photography | Blog

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L’ineluttabilità del post nostalgico

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Old

Il post nostalgico è qualcosa di immancabile nella vita di un blogger.

Ho un rapporto particolare coi ricordi: molti dettagli, molte situazioni, molte persone, li ricordo perfettamente, come se fossero passati poche settimane o mesi da quando li ho notati, vissute e incontrate.
Se poi, però, conto gli anni effettivamente trascorsi rimango sorpreso da come la mia mente deformi il tempo.

Questo pensiero, solitamente, mi lascia sconcertato per qualche minuto, poi, come se il mio (nostro) cervello non fosse sufficientemente preparato per sostenere l’argomento, smetto improvvisamente di pensarci e mi distraggo con pensieri di tutt’altro genere (molto probabilmente concludo inconsciamente che continuare a pensarci sia inutile).

Con questo post intendo ricordare i miei ricordi, perchè ogni volta cambiano, perciò suppongo che potrei aggiornarlo qualche volta.
Con questo post voglio scrivere qualcosa per me, il che capita in quasi tutti i miei post e per i (pochi) lettori del mio blog questo potrebbe essere un difetto perchè, in fin dei conti, non scrivo per loro.
Questo complica il nostro rapporto, temo. Dovreste accontentarvi di ciò che si intuisce dai miei post perchè difficilmente dirò di più.

Ora che ci penso, questo post potrebbe essere il seguito di questo.

45 movies you definitely should have seen if you were born in the 80’s(Il collage, con dimensione maggiore, è reperibile qui)

Partiamo? OK, in ordine sparso e considerando che sono nato nell’80.

  • Giochi senza frontiere, trasmissione televisiva che andava in onda sulla Rai. (link)
  • Il pranzo è servito, con Claudio Lippi. (link)
  • Fuori orario di Enrico Ghezzi. (link)
  • Benny Hill Show e Mr. Bean. (link)
  • Dubdabdububdà, la sigla dei film Rai del lunedì. (link)
  • Sigla delle Eurovisioni (link)
  • Sigla dei film di Italia 1 (link)
  • Boombastic, pubblicità della Levi’s. (link)
  • Pubblicità delle Tabu. (link)
  • Pubblicità del Pandoro Bauli. (link)
  • Fruttolo, gli yogurt alla frutta. (link)
  • I bastoncini Findus che mi preparava mia nonna paterna, uberfritti, ma pur sempre della nonna. (link)
  • I fumetti di Dylan Dog e Topolino. (link)
  • Notti magiche, sigla dei Mondiali di Italia ’90, di Edoardo Bennato e Gianna Nannini. (link)
  • Schillaci a Italia ’90. (link)
  • Diego Maradona, Ruud Gullit, Marco Van Basten, Lothar Matthaus, Roberto Baggio, Franco Baresi, Nicola Berti, Walter Zenga, Careca, Giuseppe Bergomi, Stefano Tacconi, Ronaldo, Dennis Bergkamp, ecc. (link)
  • Mai dire TV, ma anche Mai dire Banzai e quasi tutto ciò su cui hanno messo le mani i ragazzi della Gialappa’s Band. (link)
  • Baywatch e le tette di Pamela “CJ Parker” Anderson. (link)
  • I Queen, in particolare con “Innuendo”… che sentii nello spot pubblicitario di un GP di formula 1 e che mi spinse a comprare la mia prima musicassetta di questo gruppo. Ricordo persino dove: a San Marino, una domenica che ero in giro coi miei genitori. Pagò il babbo. (link)
  • Blink 182 e “What’s my age again?”. (link)
  • “Hanno ucciso l’uomo ragno”, degli 883 e, ovviamente, la adattissima “Gli Anni”. (link)
  • Green Day, “Basket case”. (link)
  • Sega Mega Drive e, ovviamente, il gioco che era in omaggio, “Golden Axe”. (link)
  • Il Game Boy e il Tetris. (link)
  • Diablo 1 (maledetto Butcher) e 2. (link)
  • I vari videogame “sparatutto” come Quake 1 e 2, Doom, Hexen 1 e 2, Duke Nukem 3D, Blood, ecc. e, l’ultimo a cui ho sacrificato ore di vita, Painkiller. (link)
  • Monkey Island e Wolfstein 3D, giocati per la prima volta a casa dei miei cugini, Cristina e Michele, quando ancora non avevo mai visto un videogame dal vivo. (link)
  • Magic the Gathering, le carte che mi rubarono anni e anni di vita. Una buona parte li passai alla cosiddetta “Accademia”, oggi “Bar Attolo” (…), a Cesena, chissà se ancora esiste. (link)
  • Le carte Sgorbions. (link)
  • Film vari: I goonies, Stand by me, La storia fantastica, La storia infinita, Labyrinth, Willow, Frankenstein junior, Ladyhawke, Chi ha Incastrato Roger Rabbit, E.T., Ricomincio da capo, la trilogia di Indiana Jones, la trilogia di Ritorno al futuro e quella di Star wars, Ghostbusters 1 e 2, Weekend con il morto 1 e 2, Howard e il destino del mondo, La mosca, L’aereo più pazzo del mondo, Una pallottola spuntata 1 e 2, Una poltrona per due, Beverly Hills Cop 1 e 2, Blues Brothers, Grosso guaio a Chinatown, Wargames, Navigator, Legend, Balla coi Lupi, Lo squalo, Highlander 1 e 2, I vari Rocky (in particolare il IV, “ti spiezzo in due”, e Rambo, La trilogia di Mad Max, La casa 1 e 2, Gremlins 1 e 2, Predator 1 e 2, Robocop 1 e 2, Terminator 1 e 2, Top gun, Blade runner, Tremors 1 e 2, Alien 1 e 2, La cosa, la serie di Nightmare, i primi tre film sugli zombi di Romero e il demenziale Il ritorno dei morti viventi, Tutti i film di Bud Spencer e Terence Hill, ecc. (link)
  • 4 cuccioli da salvare, che vidi al cinema Jolly, una domenica, su invito di mia cugina Cristina. (link)
  • Mamma ho perso l’aereo e Robin Hood principe dei ladri, che vidi al cinema con mio padre. (link)
  • Ken il guerriero, Daitarn 3, L’uomo tigre, Lady Oscar, Holly e Benji, He-Man, I puffi, E’ quasi magia Johnny, David gnomo amico mio, Duck tales, Principe Valiant, Il Conte Dacula, Il mistero della pietra azzurra, ecc. (link)
  • Cristina d’Avena. (link)
  • Bim Bum Bam. (link)
  • Telefilm del mattino\pomeriggio: Il mio amico Arnold, A-Team, Strega per amore, MacGyver, La casa nella prateria, Magnum PI, Super Vicky, Casa Keaton, Genitori in blue-jeans, Hazzard, I Robinson, Supercar, Rlaph super maxi eroe, L’uomo da sei milioni di dollari, L’incredibile Hulk, Colombo, La signora in giallo, Quantum leap, Il mio amico Ultraman, I ragazzi della III C, Classe di ferro, College, Professione vacanze, Don Tonino, Love me Licia, Casa Vianello, Starsky e Hutch, Chips, Adam 12, Star Trek, Visitors, Alf, Mork e Mindy, ecc. (link)
  • Telefilm sconvolgenti, per quel tempo: X-Files (link), Twin Peaks (link), ER anche se io l’ho scoperto molto tardi… nel 2004. (link)
  • Telefilm generazionali: Happy Days (link), Beverly Hills 90210 (link), Dawson’s Creek. (link)
  • Gli scherzi telefonici, ai citofoni e i campanelli suonati prima di prendere la cosa.
  • I Twilight CD che compravo a San Marino, zeppi di videogiochi e altro ancora.
  • Il Lego, in particolare il rifugio di Robin Hood.
  • Hero Quest.
  • Zio Tibia e Notte Horror su Italia 1. (link)

Diablo 1, Heroes of Tristram (Screenshot)

Ora che ci penso da qualche anno c’è una simpatica mail che gira, tornando di moda di tanto in tanto, e che voglio riportare perchè, per quanto sia old, ogni tanto me la rileggerei volentieri.
Eccola (grazie Google):

NOI CHE GLI ANNI 80…

Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda color…”.
Noi che facevamo “Palla Avvelenata”.
Noi che giocavamo regolare a “Ruba Bandiera”.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini”.
Noi che se avevi “Vicolo Corto e Vicolo Stretto” perdevi sicuro.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d’aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che andavamo in due sulla Graziella, e da piຠgrandi sul Ciao.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
Noi che pensavamo di avere segreti.
Noi che i segreti li avevamo davvero.
Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
Noi che se c’era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
Noi che se non c’erano gli alberi si giocava lo stesso.
Noi che non dovevamo far tardi.
Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
Noi che giocavamo a “Indovina Chi?” anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che Scarabeo non ci piaceva.
Noi che il cubo di Rubik non l’abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
Noi che odiavamo i PlayMobil.
Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Ciciobello col disco che frignava.
Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l’ascensore.
Noi che a volte si litigava.
Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
Noi che giocavamo per ore a “Merda” con le carte.
Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli…!!!!!
Noi che guardavamo “La Casa Nella Prateria” anche se non ci piaceva.
Noi che sognavamo un’avventura alla Ambrogio Fogar.
Noi che ridevamo se un amico rideva.
Noi che ridevamo se un amico piangeva!
Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
Noi che le scarpe nuove restavano pulite un’ora!
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che telefonavamo di nascosto.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.
Noi che a scuola si andava a piedi.
Noi che scrivevamo tutti gli avvisi sul diario perdendo delle ore.
Noi che il diario ce lo tiravamo addosso, mentre le femmine ci scrivevano romanzi d’amore.
Noi che per andare alla gita scolastica di 5 giorni dovevamo preparare i genitori mesi prima.
Noi che se c’era la neve si restava alla finestra a guardarla.
Noi che come smetteva, allora TUTTI DI SOTTO!!!
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
Noi che tornavamo a casa solo quando la mamma ti chiamava dal terrazzo.
Noi che ai compleanni il regalo per il festeggiato ce lo sceglieva la mamma.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che avevamo paura che qualche amico non venisse, ma poi c’erano tutti.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
Noi che a carnevale la mamma ci obbligava a vestirci da Zorro.
Noi che facevamo sogni brutti.
Noi che ti svegliavi col battito di cuore a mille.
Noi che dormivamo con la luce del corridoio accesa.
Noi che dal letto guardavamo se c’era qualcuno nel buio dietro la finestra.
Noi che andavamo a letto dopo Carosello.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell’orrore anche se avevi paura.
Noi che poi non dormivamo per una settimana.
Noi che leggevamo Geppo, Tiramolla, Bullo e Birillo, Soldino e Nonna Abelarda.
Noi che rubavamo la frutta dagli alberi.
Noi che la rubavamo anche se non ti andava di mangiarla.
Noi che quella che non mangiavamo ce la tiravamo.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che le poesie non le volevamo imparare.
Noi che però sappiamo a memoria “Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)”.
Noi che “Disastro di Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d’olio.
Noi che non sapevamo cos’era la morale, solo che era sempre quella..fai merenda con Girella.
Noi che a pranzo mangiavamo poco e a merenda divoravamo scaffali di brioches.
Noi che campavamo di Girella e saccottini del Mulino Bianco.
Noi che bevevamo esclusivamente il Billy.
Noi che compravamo gli ovetti kinder per trovare il puffo falegname.
Noi che di politica non ce ne fregava niente.
Noi che conoscevamo solo il Presidente della Repubblica perchè c’era la sua foto in classe.
Noi che del mondo politico conoscevamo anche Spadolini solo perchè era grassissimo.
Noi che i politici non li conoscevamo, ma Gennaro Ulivieri e Guido Pancaldi, si.
Noi che non c’erano grandi fratelli, isole dei famosi e fattorie..
Noi che indossavamo maglie che pizzicavano.
Noi che nei giorni importanti ci vestivano con le calze bianche.
Noi che le calze bianche le odiavamo perchè erano strettissime.
Noi che quando toglievamo le calze ci lasciavano un segno mostruoso sul polpaccio.
Noi che avevamo tutti i capelli corti a spazzola.
Noi che a volte ci pettinavamo.
Noi che odiavamo il minestrone.
Noi che non sapevamo leggere l’orologio a lancette.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c’era Happy Days.
Noi che ci emozionavamo se salivamo anche solo su un autobus di linea.
Noi che ci superemozionavamo se dovevamo salire su un treno.
Noi che credevamo che la nostra squadra era la più forte del mondo (anche gli interisti).
Noi che ci sdraiavamo sui prati.
Noi che tornavamo a casa regolarmente coi pantaloni sporchi d’erba.
Noi che fra amici eravamo TUTTI CARATTERIALMENTE DIVERSI.
Noi che però IN FONDO SIAMO STATI TUTTI UGUALI…!
Noi…
Noi che che ora siamo qui a ricordare…

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Written by filippo

9 marzo 2008 a 11:33 am

4 Risposte

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  1. Che bel post gnekkettino mio.
    Però mai fermarsi a pensare troppo, al passato, che poi non riusciamo più a vivere il futuro. ;)
    :*

    Avatar di micol aka fokina

    micol aka fokina

    9 marzo 2008 at 2:46 PM

  2. – giochi senza frontiere … io riesco a ricordarmi quella dei primi anni 80.
    – io il pranzo è servito lo ricordo condotto da Corrado Mantoni (le primissime edizioni, la valletta si chiamava Linda mi pare)
    – Benny Hill … le sue comiche le vidi per la prima volta inserite nel Drive In
    – Dubdabdububdà … Lucio Dalla e gli Stadio, penso.
    – Tatta ! TattaTabù … anche biancooooooo, Tabù !
    – I bastoncini Findus del capitan Findus … buonissssimi !
    – io leggevo Braccio di Ferro
    – Notti magiche e gli occhi spiritati di Schillaci … Forza Totò !
    – però furono i mondiali in cui Rudi Voeller fece uno shampoo a Rijkard (gli sputò in testa) … e la mano di Dio di Maradon !
    – Innuendo a San Marino ? cassetta pirata ovviamente.
    – Monkey Island … le Check’s revemge … più il terzo e il quarto episodio. mittticciii. altri insuperabili Sam’n’Max, Hand of fate, SImon the sorcerer, The Day fo the Tentacle. che ricordi. ma più di tutti i Lemmings.
    Non mi ricordo nessun Accadmia a Cesena, forse intendi l’Accademia del bigliardo ai giardini di Serravalle ?

    Ken il Guerriero invece è stato l’ultimo cartone seriale che ho visto, degno di questo nome.

    Ralph supermaxieroe era fighissimo … sono Bill Maxwell agente dell’FBI.

    ciaoooo

    Avatar di zioWoody

    zioWoody

    10 marzo 2008 at 5:03 PM

  3. Si, era l’Accademia del biliardo a Serravalle :)
    Grazie per il commento ;)

    Avatar di filippo

    bfox

    11 marzo 2008 at 9:51 PM

  4. l’Accademia del biliardo non c’è più. e non c’è più neanche il bar-attolo. Oar c’è lo Studio Pleiadi.

    Avatar di zioWoody

    zioWoody

    17 marzo 2008 at 8:15 am


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